Notevole chiazza biancaa sfiorare la gorgiae setoso manto oscuro come la pecesensibilizzano i trattid’un solitario mustelìdeSon solchi spogli in desertiche pianuree rocce accidentate in curvature montuosead adescare iridi accese della fainanell’impatto controluceLa dimenticanza del giornonel blu di notti mutepone predilezione a feroci agguatinel balzo repentino alla nuca della predasuggendone il sanguementre l’orizzonte di cielo e terra mescolatisi fa invisibile Silvia De Angelis tutti i diritti riservati Agosto 2012