Setoseallegorie

IL FAGGIO


Albero alto fino a 30 (40)m. Il suo tronco si erge regolare e privo di rami fino a grande altezza se cresce in ceppaie molto fitte, mentre se cresce isolato, i rami iniziano da molto in basso ed in alto formano una cima alquanto ampia. La chioma rotondeggiante ha foglie disposte in modo da operare una copertura molto elevata attribuendo al Faggio la qualità di essere uno fra gli alberi più prodighi d’ombra. Assai prima della fogliazione si possono facilmente distinguere le gemme fogliari da quelle fiorali: le prime sono sottili ed aguzze, mentre le seconde sono più grosse e larghe (gemme di solito con colore bruno rossiccio). Sulle ampie zone dell’Europa Centrale il Faggio è albero dominante, perchè è la pianta che più delle altre sa come sfruttare la luce. Le piante giovani hanno però bisogno della protezione della foresta, poichè temono il gelo e la siccità, mentre gli alberi maturi temono il troppo sole perchè la loro corteccia, liscia e sottile, non è sufficiente per la protezione degli organi sottostanti. Una faggeta, cioè un bosco a prevalente presenza di Faggio, è sempre un bosco pittosto fitto ed ombroso, tanto che diventa difficile per altre piante socializzare prima che il fogliame del Faggio si chiuda sopra tutto il suolo ricoprendolo completamente. Solo alcuni alberi riescono a sopravvivere così perchè amano l’ombra, come il Tasso, l’Agrifoglio, l’Abete rosso. I Faggi possono raggiungere i 250-300 anni d’età, in casi rarissimi anche il mezzo millennio, ma spesso durante il secondo secolo di vita sono vittime della decomposizione del durame.  (W E B)