Setoseallegorie

NAMIBIA


Oggi la Costa degli Scheletri, il Namib e la Namibia, il paese che prende il nome dal suo deserto, non sono più il luogo duro e implacabile raccontato da Wilbur Smith. O meglio, esistono ancora le sue spiagge infuocate, i suoi angoli più selvaggi e i suoi spazi infiniti. Ma non sono di certo un luogo inospitale. Anzi, oggi la Namibia è un paese talmente organizzato e tranquillo da essersi guadagnato il titolo di "Svizzera dell'Africa". Grande tre volte l'Italia (la sua superficie è di 825 mila chilometri quadrati) la Namibia ha solo due milioni di abitanti, con un pil pro capite annuo di circa 7.500 dollari, tra i più alti del Continente Nero. Inoltre, repubblica autonoma dal marzo 1990 (prima dipendeva dal Sudafrica, che nel 1915 aveva strappato questo enorme territorio ai tedeschi), la Namibia ha un governo democratico misto, di bianchi e di neri insieme, con un presidente - Hifikepunye Pohamba - nero.  Per chi ha sempre sognato di fare una vacanza in Africa, ma ci ha rinunciato per i disagi, i pericoli e la fatica che un viaggio del genere potrebbe comportare, la Namibia può quindi essere un'occasione unica. Perché questo paese è tante Afriche messe insieme. Ha dune bianche che si gettanto nell'Oceano Atlantico. Dune rosse che raggiungono i 500 metri: quelle di Sossusvlei sono le più alte del mondo e il suo deserto, il Namib, è tra i più antichi del pianeta.  (W E B)