Nella presunzione di poterimmergere le dita nel nostro cielodefinendone i contornicostruiamo geometriche cattedralimarcando disegni e congrue lineenell’entroterra d’una realtà che vive in noiSi sbriciolano spesso profetici voliper il veto d’una volontà ferreainvisibile e decisaInasprisce chimere variopintenel vanto di gestire un cosmo alienoove radici lasceranno il semein un deserto scarno e solitariovibrante sibili misteriosi nel buio che rincorre gemitiSilvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2012
PREDESTINATO
Nella presunzione di poterimmergere le dita nel nostro cielodefinendone i contornicostruiamo geometriche cattedralimarcando disegni e congrue lineenell’entroterra d’una realtà che vive in noiSi sbriciolano spesso profetici voliper il veto d’una volontà ferreainvisibile e decisaInasprisce chimere variopintenel vanto di gestire un cosmo alienoove radici lasceranno il semein un deserto scarno e solitariovibrante sibili misteriosi nel buio che rincorre gemitiSilvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2012