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IL CAPPELLO


La storia del cappello come accessorio uomo - donna affonda le sue radici nel passato. Presente in tutte le civiltà il cappello è un simbolo culturale che influenza i codici comunicativi, rappresenta visioni del mondo, è metafora della creatività di ognuno di noi. I primi ad indossarlo sono stati gli antichi Egizi, i Greci e gli asiatici in generale. In Europa si diffonde più tardi nell’epoca moderna come accessorio sinonimo di eleganza a partire dalla Francia e dall’Inghilterra per arrivare alla grande produzione italiana dell’Ottocento e del Novecento. Nella nostra epoca il mercato del cappello rappresenta un fascia di nicchia ma non per questo  è meno importante. In tutte le stagioni i vari di stilisti ripropongono i cappelli nelle diverse fogge con materiali differenti e contemporanei anche se la maggior parte continua ad essere prodotta  con materie prima più tradizionali come cotone, lana e paglia. Il cappello dà quel tocco di glamour in più soprattutto con gli stili elegante, sofisticato o eccentrico, anche se spesso sulle passerelle o per le strade lo vediamo declinato per il look sportswear-chic. Il cappello ha caratterizzato alcune icone del nostro tempo. Infatti come non ricordare Humphrey  Bogart con il suo borsalino? Oppure Audrey Hepburn  in “Sabrina” con il suo cappello a tesa larga o ancora Charlie Chaplin con la sua bombetta. Di seguito alcuni divi che vengono associati al loro copricapo. (WEB)