Setoseallegorie

MENTE E CORPO, QUALE RELAZIONE?


La conoscenza della fisiologia del dolore apre squarci affascinanti e inaspettati sulla funzione risanatrice di eventi che hanno luogo nella mente oltre che nel corpo (anche se, offrendo la soluzione di un problema, ne propone di nuovi).Lo studio apparso nel 1978 sulla rivista medica inglese The Lancet costituisce una pietra miliare in materia. Ad alcuni pazienti sofferenti per i postumi dell'estrazione di un dente fu somministrata una pillola zuccherina, facendola passare per un potente analgesico. Tutti provarono notevole sollievo al dolore per il ben noto effetto placebo. In una seconda fase dell'esperimento, un altro gruppo di pazienti odontoiatrici ricevette, insieme al placebo, anche una dose di naloxone, sostanza chimica che blocca l'azione delle endorfine, gli antidolorifici prodotti dal cervello: questi pazienti sperimentarono una riduzione del dolore molto inferiore agli altri. Lo studio ci permette di comprendere quanto l'effetto placebo sia collegato all'azione delle endorfine. Secondo l'opinione di alcuni scienziati, gran parte degli effetti della mente sul corpo sono mediati da queste sostanze. Senza dubbio, sia la suggestione ipnotica sia la "suggestione fisica" indotta dal placebo producono risultati simili. Due ricerche distinte hanno però rilevato che il bloccante endorfinico naloxone non impedisce l'effetto antidolorifico in pazienti in stato di ipnosi, come invece accadde con gli afflitti da mal di denti cui era stato somministrato un farmaco inattivo. E in un'altra ricerca sul placebo l'effetto analgesico si è manifestato anche con il bloccante endorfinico. Si potrebbe ipotizzare che alcuni tipi di endorfine si sottraggano furtivamente al blocco del naloxone. Probabilmente esistono molte linee di comunicazione fra mente e corpo e più meccanismi che provocano lo stesso effetto. Forse, anche diversi stati mentali potrebbero ripercuotersi sull'organismo per vie differenti. Le stesse sostanze, inoltre, potrebbero avere effetti multipli; le endorfine antidolorifiche, infatti, sono molecole che conducono e trasmettono impulsi anche al sistema immunitario. Le molecole preposte alla conduzione e alla trasmissione dell'impulso nervoso (neuropeptidi), presenti sia nel corpo sia nel cervello, sono i candidati privilegiati per assicurare i collegamenti fra pensieri, emozioni e guarigioni.(WEB)