L’effluvio di un’emozione cattura il viola disperso nella visione menzognera d’un amore effimero spettatore di sussulti ormeggiati sulle rive mentre il suono dell’acqua si fa forte Si discostano insenature dai cardini della pelle nell’orizzonte d‘una stagione cupa dentro le vene levigate di sospiri e alchimie d’amore sbriciolate scampate alla deriva d’un tempestoso ardire Si ripropongono impudenti e inaspettate nella svogliatura d’un dì qualsiasi come uno schiocco altisonante mentre labbra aderenti al vetro s’imbibiscono di suoni d’amore Silvia De Angelis tutti i diritti riservati