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CHE COS'E' LA COSCIENZA?


La coscienza è il più grande dei misteri. È forse uno dei problemi più difficili al quale la scienza deve ancora dare una risposta. Le scienze fisiche sono ben comprese, e le scienze biologiche hanno rimosso molti degli antichi misteri che circondavano la natura della vita. Molti progressi sono stati compiuti anche nella scienza della mente. Gli studi recenti nell'ambito della scienza cognitiva e delle neuroscienze ci hanno portato ad una migliore comprensione del comportamento umano e dei processi sottostanti che lo guidano. Certo non conosciamo nei dettagli la cognizione umana ma le ricerche fanno prevedere che nuovi risultati non siano così lontani.  La coscienza, tuttavia, sembra sfuggire alle leggi fisiche, chimiche e biologiche; è qualcosa di straordinariamente familiare e indiscutibile, ma, nello stesso tempo, diviene misteriosa non appena la pensiamo sullo sfondo dell'immagine fisica del mondo.  La nostra esperienza cosciente è costituita da innumerevoli stati qualitativi, ovvero colori, odori, sapori, dolori, sensazioni tattili, cinestetiche, propriocettive; e ancora piaceri, emozioni, stati d'animo ecc. Tutte queste sensazioni sono profondamente reali e indubitabili e contornano la nostra vita soggettiva. Eppure non è chiaro in che rapporto la coscienza sia con la realtà che ci circonda; la realtà scoperta e illustrata dalle leggi fisiche. Negli ultimi anni è stato scritto molto sulla coscienza e questo potrebbe far pensare che stiamo facendo dei progressi. Tuttavia, la gran parte dei lavori non tocca i problemi più spinosi relativi alla coscienza. Essi si occupano spesso di quelli che potrebbero essere chiamati i problemi semplici della coscienza. Si rimane quindi con la sensazione che il problema centrale resti enigmatico come d'altronde è sempre stato. Questo enigma, come sostiene Chalmers non deve essere fonte di scoraggiamento; esso piuttosto fa del problema della coscienza una delle più eccitanti sfide intellettuali del nostro tempo. (WEB)