Setoseallegorie

ALLA MIA META'


Nelle sillabe rarefatte fai volare  infiniti impulsi d’amore inventati  nel riflesso d’una cruenta meteora Ha ostentato violacea acredine sulle orme buie dei miei polsi disallineati dall’armonia d’un fragile afflato  d’esistenza La tua consegna al tempo dei miei respiri è divenuta dolce ritrovo coagulato dalla supremazia di mani vibranti d’anima mentre discosta il vuoto d’una scena devastante il sorriso che s’arrampica fra i denti  Silvia De Angelis tutti i diritti riservati (Ho scritto questa lirica per mio marito, quando mi sono fratturatai polsi, apprezzando le sue cure, in quel momento di mia forte disabilità)