Setoseallegorie

LO SCHELETRO


Cerchi svuotati d’essenza assumono traiettorie rapidenella stanza della coscienza invaghita da figure impeccabilinelle corporature eccellentimodelli da imitare in quei fragili pensieriprotagonisti d’un mito ossessivo e perturbantescava a forza nelle tempie delineando profondi solchiove s’insedia una sfinge al di sopra del cuoreinfatuata d’un ideale filiforme assai attraenteNemico il cibo assume toni ributtanti e disgustosil’immagine specchiata va oltre la misura del giudizioosa accanirsi vorace imponendo diete estenuantinella figura che diviene scarna fino al delirio e i muscoli inesistenti divorano sé stessiin quella brama assoluta di proiezione insanad’uno scheletro che maneggia le redini dell’animaSilvia De Angelis tutti i diritti riservati