Tra pareti d’indaco e soffi di desiderio avanzano su passi lievi sagome accese di mete da rincorrere nel volteggio traboccante di respiri Si faranno densi in quel tracciato astioso ove melme argillose mutano il passo e qua e là velano tetre nebbie Focolai spericolati e inchiostro malsano oscureranno la linea da seguire e solo allora una sintonia d’accento sonora si sprigionerà dal sottovoce nel vibrar d’un canto fugace che fioccherà dalla bocca sulle labbra spolettando suoni di seta sulla piega permalosa d’un vento ritroso Silvia De Angelis tutti i diritti riservati