Setoseallegorie

A MIA MADRE


 
In quei respiri d’amore taciturni che annodi nelle  sommosse delle  logore estensioni di vita assaggio la flebile armonia delle tue proiezioni affettive Come fili d’erba soggiogati dal vento flettono fragili energie nel verso  che conduce a sè E tu mamma ti lasci andare lievemente mimetizzando la stanchezza del vivere nello sguardo che ha ha la profondità d’un abisso e la dolcezza d’un balsamo di primavera nella sintonia scandita dal nostro insieme rimodellato da ruoli inversi nell’intensità di colori amarantoSilvia De Angelis tutti i diritti riservati(Versi scritti nel 2013, prima che mia madrevolasse in cielo)