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SUL TRIANGOLO DELLE BERMUDE


 Il mistero del triangolo delle Bermude sarebbe stato risolto: navi e aerei, nel corso del tempo, sarebbero scomparsi o avrebbero avuto incidenti a causa di un fenomeno meteorologico particolare. Il condizionale, però, è d'obbligo perché, nonostante la notizia della ricerca abbia avuto una grossa eco, rimangono dei dubbi. Secondo un gruppo di scienziati, guidati dal dottor Steve Miller, meteorologo satellitare alla Colorado State University, nella porzione d'oceano Atlantico più vicina ai Caraibi e al continente americano, in cui si sarebbero verificati in passato misteriosi incidenti, si formerebbero delle "nubi esagonali", ovvero una specie di barriera "assassina" di nuvole: al di sotto di questa coltre, infatti, la velocità del vento sul mare arriverebbe a superare i 270km/h. Navi e aerei che capitassero accidentalmente in questa zona si troverebbero di fronte ad onde alte fino a 15 metri e a venti fortissimi, pari a quelli che si scatenano durante gli uragani più violenti. "Questo tipo di nubi esagonali sono, essenzialmente, bombe d'aria", ha spiegato il dottor Randy Cerveny dell'Arizona State University. Le nuvole, secondo l'esperto, formerebbero delle microesplosioni ossia dei getti d'aria in discesa dalla nube, che poi colpirebbero l'oceano, andando a formare onde enormi. Un fenomeno simile è stato osservato nel mare del Nord, in Europa, anche se, secondo i sostenitori del mito, non è possibile mettere a confronto ciò che accade in luoghi così lontani e diversi del pianeta. La ricerca ha riacceso l'attenzione sul "Triangolo maledetto", il cui mistero era stato portato alla ribalta nel 1974 dal libro "The Bermuda Triangle" di Charles Berlitz. Allora si ipotizzava che la sparizione di navi o aeromobili avesse qualcosa a che fare con il paranormale o con gli UFO e che fosse, in ogni caso, inspiegabile. Oggi, invece, sappiamo che in quell'area si sono sì verificati incidenti e naufragi ma non in numero maggiore rispetto ad altre zone del mondo. Negli ultimi tempi, inoltre, non si hanno notizie di imbarcazioni o velivoli scomparsi nel nulla. Dunque, come si legge su Science Alert, "non c'è alcun mistero da risolvere": "La vera notizia non è la soluzione ad un mito di lunga data, ma la potenziale scoperta di un nuovo fenomeno atmosferico". Che potrebbe essere, forse, addirittura più interessante. (WEB)