Quel brusio sonoro di sottofondo salvaguarda dense fragilità in un precipizio sterile di solitudine ove fantasmi sagomati a corpo prendono il sopravvento su un io estenuato da tarli d’inferno Eppur quel ticchettìo battente di voce riesce a ondulare riccioli sviliti e ammorbidire la mascella ferma nell’attinenza d’una smorfia addolcita di levità che fan colare a picco la pesantezza d’un calpestìo@Silvia De Angelis