Lascio scivolarel’overdose concettualed’infanzianel soffio liberatoriod’un lemma senza peso.Conchiudo in essoastrazioni profetizzantiun cosmo di lune obliateove vagarecome piuma sottilesenza imbarazzodi soste clandestineTrangugio poil’essenza lieved’un rintocco nel pettoin caduta liberaper non più sfiorarequel senno offuscato@Silvia De Angelis