MY.STATION Riassunto puntate precedenti: (delle prime dieci…troppee..)Non sono nato benzinaio vendevo polizze assicurative ma ... grazie al POKER... il cavalier Donati mi cedette la Sua Stazione.. direi che ora vi deve bastare !! chi volesse saperne di più si legga qualcuna delle puntate precedenti.. altrimenti quel che capisce capisce.. Io il capo, Bongobongo il vicecapo, e Bubu il cane vice del vicecapo, più una masnada di simpatici ‘dipendenti’ vi auguriamo .. Buon divertimento……… !!! *__^ La mia Stazione.. L’intervista in-POSSIBILE a Lucio…!!!! Ve lo giuro, credetemi, ve lo giuro… quando eravamo entrati in quel magazzino sottostante l’hotel, potevano essere le 20 della sera.. era una sera serena…! Cioè intendo.. una serata senza nuvole, né pioggia, anzi.. l’alta pressione che di solito incombe su Milano nella seconda metà del mese di dicembre, prometteva il rapido formarsi di quella nebbia umida e triste che ti accompagna fino alla tarda mattinata del giorno seguente… Improvvisamente invece, mentre Bongo teneva stretto al cuore il suo libro magico, sentimmo in modo distinto il rumore di due tuoni, simili a boati, che furono preceduti da lampi che squarciarono di luce la piccola stanzetta mostrandoci visi impauriti davanti ad ognuno di noi.. Ad altri lampi seguirono altri tuoni, ad altri tuoni, violenti scrosci di pioggia che poi divenne grandine.. Un vento impetuoso e montante, ululava tra le intercapedini di un soffitto troppo basso per non sembrarci opprimente e angoscioso… Bubu guaiva incastrato tra le gamde di Tiziano, cercando un conforto che nessuno poteva dare, regalare.. semplicemente immaginare..! Una luce, simile ad un laser, fuoriusciva dal libro rendendo roventi la sua copertina e le sue pagine sembravano carboni ardenti di un braciere… Il raggio di luce roteò più volte sulle nostre teste come cercasse un sito ove placare una furia soprannaturale..! Alfine, mentre Bongo entrava decisamente in trance, ecco che la luce dismise la sua intermittenza e disegnò un cono magico sulla parete proprio dietro Bongo finendo per creare e proiettare uno schermo giallo, artificiale ma ben visibile ove a fatica prima, sempre più decisamente poi, cominciò a trasfigurarsi l’immagine di .. Lucio.. si proprio lui era Lucio Battisti.. sempre più chiara.. sempre più nitida.. la sua immagine, il suo sorriso ci assalì come una scossa elettrica ..brucia la tua pelle, le tue ossa, il centro più sconosciuto e lontano delle tue emozioni più interne… L.B. “dunque.. siete voi che mi avete chiamato…!”Bubu “bauu bauuuuuuuuuu uhhhh uhhhh “Amalia “sei proprio tu? Lucio? .. scusami… scusaci.. non volevamo ..come dire.. disturbarti.. sei proprio tu? … dove sei nato ? e quando?”L.B. “ a Poggio Bustone, il 5 marzo 1943 e.. ho tolto il disturbo il 9 settembre 1998 a Milano… un’altra domanda così deficiente e… me né vado.. ok?” Io “direi che sarebbe la soluzione migliore… ehm Lucio, non volevamo davvero darti nessun fastidio…”Fatim: “Lucio, … ci provo io.. per te.. cioè nella tua idea.. eri un cantante melodico pop o rock ? me lo son sempre chiesto…”
Intervista a ... LUCIO ..!
MY.STATION Riassunto puntate precedenti: (delle prime dieci…troppee..)Non sono nato benzinaio vendevo polizze assicurative ma ... grazie al POKER... il cavalier Donati mi cedette la Sua Stazione.. direi che ora vi deve bastare !! chi volesse saperne di più si legga qualcuna delle puntate precedenti.. altrimenti quel che capisce capisce.. Io il capo, Bongobongo il vicecapo, e Bubu il cane vice del vicecapo, più una masnada di simpatici ‘dipendenti’ vi auguriamo .. Buon divertimento……… !!! *__^ La mia Stazione.. L’intervista in-POSSIBILE a Lucio…!!!! Ve lo giuro, credetemi, ve lo giuro… quando eravamo entrati in quel magazzino sottostante l’hotel, potevano essere le 20 della sera.. era una sera serena…! Cioè intendo.. una serata senza nuvole, né pioggia, anzi.. l’alta pressione che di solito incombe su Milano nella seconda metà del mese di dicembre, prometteva il rapido formarsi di quella nebbia umida e triste che ti accompagna fino alla tarda mattinata del giorno seguente… Improvvisamente invece, mentre Bongo teneva stretto al cuore il suo libro magico, sentimmo in modo distinto il rumore di due tuoni, simili a boati, che furono preceduti da lampi che squarciarono di luce la piccola stanzetta mostrandoci visi impauriti davanti ad ognuno di noi.. Ad altri lampi seguirono altri tuoni, ad altri tuoni, violenti scrosci di pioggia che poi divenne grandine.. Un vento impetuoso e montante, ululava tra le intercapedini di un soffitto troppo basso per non sembrarci opprimente e angoscioso… Bubu guaiva incastrato tra le gamde di Tiziano, cercando un conforto che nessuno poteva dare, regalare.. semplicemente immaginare..! Una luce, simile ad un laser, fuoriusciva dal libro rendendo roventi la sua copertina e le sue pagine sembravano carboni ardenti di un braciere… Il raggio di luce roteò più volte sulle nostre teste come cercasse un sito ove placare una furia soprannaturale..! Alfine, mentre Bongo entrava decisamente in trance, ecco che la luce dismise la sua intermittenza e disegnò un cono magico sulla parete proprio dietro Bongo finendo per creare e proiettare uno schermo giallo, artificiale ma ben visibile ove a fatica prima, sempre più decisamente poi, cominciò a trasfigurarsi l’immagine di .. Lucio.. si proprio lui era Lucio Battisti.. sempre più chiara.. sempre più nitida.. la sua immagine, il suo sorriso ci assalì come una scossa elettrica ..brucia la tua pelle, le tue ossa, il centro più sconosciuto e lontano delle tue emozioni più interne… L.B. “dunque.. siete voi che mi avete chiamato…!”Bubu “bauu bauuuuuuuuuu uhhhh uhhhh “Amalia “sei proprio tu? Lucio? .. scusami… scusaci.. non volevamo ..come dire.. disturbarti.. sei proprio tu? … dove sei nato ? e quando?”L.B. “ a Poggio Bustone, il 5 marzo 1943 e.. ho tolto il disturbo il 9 settembre 1998 a Milano… un’altra domanda così deficiente e… me né vado.. ok?” Io “direi che sarebbe la soluzione migliore… ehm Lucio, non volevamo davvero darti nessun fastidio…”Fatim: “Lucio, … ci provo io.. per te.. cioè nella tua idea.. eri un cantante melodico pop o rock ? me lo son sempre chiesto…”
