The Seventeenth Day

Post N° 138


   LAMPI ..nella NOTTE                                                             Sei...Ore 23.41 – esterno - oramai milanoLuca, studente di economia e commercio, bel ragazzo,quasi carino, quasi simpatico… quasi vent’anni, prova a rialzarsi.. La testa gira, ma non comprende se a farla girare è stato il gran botto col suo zip 125.. oppure la vista di Marina che accarezza i suoi capelli! Marina, abita di fronte a casa sua da qualche anno.. ed è qualche anno che abita anche nei suoi sogni.. di adolescente oramai fatto uomo.. ma fatto male.. fatto male al punto di spiarla quando fa le pulizie.. quando lava i vetri.. quando porta il bimbo a scuola..! Spiarla e desiderarla.. Sognare amplessi eroici e non trovare mai nemmeno il coraggio di parlarle faccia a faccia….M.: “chiamo un’ambulanza”L.: “ no..la prego..”M.: “ma forse hai battuto la testa… può essere pericoloso..”L.: “continui ad accarezzarmi e.. starò bene..”M.: “si si..hai battuto la testa.. meglio un salto in ospedale”L.: “no sto bene.. benissimo ..qui con lei..”M.: “con me.. con la pioggia che ci stà sciogliendo.. e con la concreta possibilità che prima o poi, un’auto ci asfalti entrambi….”L.: “sarebbe bello morire con lei…”M.: “ti porto io.. in ospedale.. sei proprio conciato… vieni fino alla mia macchina.. appoggiati..”L.: “wow… mi abbracci.. mi tenga stretto stretto..”M.: “ma cos’è stasera? La sagra degli imbecilli?... e la prima sono io …che non mi sono infilata nel lettone a casa… imbecille ad honorem..”L.: “lei è la donna più fantastica del mondo… sono innamorato pazzo di lei.. da sempre.. per sempre.. lei è…”M.: “siediti e taci…! Chiama casa e avvisa che stai in ospedale.. al S.Giacomo.. è qui a un paio di chilometri… che vengano a riprenderti..”L.: “non se né parla.. sto bene e .. non può portarmi lei a casa..?”M.: “assolutamente no.. hai bisogno di una visita.. di una lastra..! e poi cosa direi ai tuoi? Che a mezzanotte ero in giro a raccogliere feriti appena fuori milano?.. ti porto al s.giacomo e poi ti arrangi.. ok?”L.: “e lei dove andrà?”M.: “ma a casa mia ovviamente.. sono stata da parenti e stavo tornando a casa.. mio marito sarà pure  in pensiero…”L.: “lo chiami allora… “M.: “meglio di no.. piove a secchiate.. devo stare attenta alla strada… lo chiamo appena sarò sola.. dopo..”Implacabile il cellulare impazzisce.. vibra.. suona… Ermanno ..!E.: “ehi.. Ma dove sei? Tutto bene…?”M.: “hai presente la rotonda che c’è ..vicino l’esselunga.. ero quasi arrivata…”E.: “e allora? Sei tornata indietro..? ma cazzo combini….”M.: “ma no!.. un incidente…”E.: “cazzo.. come stai? Arrivo…”M.: “no! Non io.. un incidente e mi sono fermata a soccorrere un ragazzo caduto dalla moto.. ora lo porto al s.giacomo e poi arrivo… almeno spero..”E.: “ma non potevi farti tre quarti di … cazzi tuoi..? proprio stasera dovevi fare la buona samaritana? Ti sto aspettando… non ce la faccio più…”M.: “datti una calmata… e?! Se posso arrivo … al più presto…!”E.: “se posso…? Che cacchio!!! .. se posso ?..”ClickOre 23.51 – esterno – P.S. S.Giacomo M.: “vieni Luca.. scendi.. siamo arrivati…”L.: “ma non era suo marito al telefono…”M.: “ma che dici..! ma tu che ne sai.!. hai preso proprio una bella botta…”L.: “sarò un giovane ragazzo ma.. non sono scemo.. non era suo marito quello..”M.: “pensa ai fatti tuoi ragazzino.. non farmi pentire di essermi fermata…”L.: “non voglio entrare.. mi porti a casa..”M.: “cammina… e taci”Ore 23.54 – interno – P.S. S.GiacomoM.: “infermiere questo ragazzo è caduto dalla moto, l’ho trovato per strada, l’ho portato per una lastra.. una visita.. un..”I/D.: “non sono infermiere.. sono dottore, vada li allo sportello.. accettazione..”M.: “mi scusi dottore.. ma io devo proprio scappare.. non posso lasciarlo a lei? Sa com’è non vorrei lasciare i miei dati.. preferirei..”I/D.: “capisco signora… ma le procedure…”M.: “una si ferma a salvare una vita…”I/D.: “e le scoprono tutti gli altarini…”M.: “ma.. come si permette..!! che intende dire…?”I/D.: “assolutamente nulla.. che la procedura è che lasci i suoi dati.. qualunque cosa stesse facendo ..prima…”M.: “torno da una lezione di scuola serale.. non si permetta. Non insinui…!!.”L.: “ma non era a casa da parenti…?”M.: “tu Luca sta zitto… e non farmi pentire di averti soccorso…”I/D.: “scuola serale .. o a casa di parenti? Che vita mondana la mia signora…”M.: “Si, è proprio la sera degli imbecilli…!!”I/D.: “è proprio la sera… forse.. ma se vuole lasciare qui Luca, deve per forza darci i suoi dati.. o se lo riprende e se lo porta a casa sua… mi sono spiegato..?”M.: “gentilissimo davvero… poi vi lamentate perché parliamo sempre male di dottori e ospedali.. gentile davvero..”I/D.: “senta signora… capisco che ha qualche impiccio.. ma sono le procedure… non sono io che le ho inventate…”M.: “Ma io devo andare .. è tardissimo…”I/D.: “ok.. mi lasci il suo numero di cellulare… appena lo avremo visitato, fatto un paio di lastre, l’avviso e se lo viene a riprendere “M.: “ma che dice? non sono io che devo tornare!.. ha dei genitori che diamine.. dei parenti… io non posso ..non stanotte..!”L.: “senza di lei io non mi faccio visitare.. non chiamo i miei genitori.. non faccio più nulla ..non..”M.: “taci Lucaaa ! oddio ma siete tutti pazzi stanotte? …”Il dottore e Luca si guardano per qualche istante, sorridono e si intendono.. ma cosa avrà mai da nascondere questa affascinante signora.. bagnata come un pulcino ?Suona impazzito il cellulare.. Ermanno ! ^__*