TAGLIO DI 1.000 € A STIPENDI DEI PARLAMENTARI.Sarà di mille euro netti al mese il taglio sulla retribuzione dei deputati deciso dall'ufficio di presidenza della Camera sulla base delle indicazioni della manovra economica. Il taglio inciderà per 500 euro sulla diaria di soggiorno (oggi pari a 4.003,11 euro) e per i restanti 500 sulla somma destinata al «rapporto eletto-elettore», quei 4.190 euro destinati anche ai 'portaborsè. TAGLIO DI MILLE EURO ANCHE PER SENATORI Anche a Palazzo Madama, quindi, la scure o il bisturi, a seconda dei punti di vista, andrà a incidere per 500 euro sulla diaria di soggiorno e per i restanti 500 sulla somma destinata al «rapporto eletto-elettore».In un comunicato diffuso al termine della riunione di Montecitorio si precisa che «la partecipazione della Camera allo sforzo complessivo cui è chiamato il Paese risponde ad un doveroso senso di responsabilità e non dipende dal fatto che le spese per l'attività parlamentare siano eccessive o improduttive, trattandosi di costi essenziali per il funzionamento della democrazia».
1000..euro..al..mese..!!
TAGLIO DI 1.000 € A STIPENDI DEI PARLAMENTARI.Sarà di mille euro netti al mese il taglio sulla retribuzione dei deputati deciso dall'ufficio di presidenza della Camera sulla base delle indicazioni della manovra economica. Il taglio inciderà per 500 euro sulla diaria di soggiorno (oggi pari a 4.003,11 euro) e per i restanti 500 sulla somma destinata al «rapporto eletto-elettore», quei 4.190 euro destinati anche ai 'portaborsè. TAGLIO DI MILLE EURO ANCHE PER SENATORI Anche a Palazzo Madama, quindi, la scure o il bisturi, a seconda dei punti di vista, andrà a incidere per 500 euro sulla diaria di soggiorno e per i restanti 500 sulla somma destinata al «rapporto eletto-elettore».In un comunicato diffuso al termine della riunione di Montecitorio si precisa che «la partecipazione della Camera allo sforzo complessivo cui è chiamato il Paese risponde ad un doveroso senso di responsabilità e non dipende dal fatto che le spese per l'attività parlamentare siano eccessive o improduttive, trattandosi di costi essenziali per il funzionamento della democrazia».