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Antò ...fa caldo


 Notti ''calde'' per gli italiani. Talmente calde che, oltre a non riuscire a chiudere occhio per colpa delle temperature africane, gli abitanti del Belpaese sono anche costretti a rinunciare ai momenti di intimità, o a relegarli nelle prime ore della mattina. Il gran caldo provoca, soprattutto nelle donne, abbassamento della pressione e vasodilatazione che non predispongono certo alla sessualità. A spiegare il fenomeno è Alessandra Graziottin, sessuologa dell'ospedale S. Raffaele-Resnati di Milano.I disturbi causati dall'eccesso di calore sono vari. Da un lato si abbassa la pressione, tanto da creare in alcune persone malessere e vertigini. Il sangue viene pompato in territori vascolari molto aperti, e questo ci fa sentire spossati. Si dorme male, perché vengono alterati i ritmi del sonno e anche i fenomeni di erezione notturna associati alla fase Rem. Insomma, un insieme di fattori che crea uno stato di irritabilità, spossatezza e maggior vulnerabilità anche nei confronti dei piccoli conflitti domestici. Conseguenza: la disponibilità erotica è ai minimi termini.Bisogna approfittarne durante le prime ore del mattino, quando ancora fa fresco.''Il caldo - dice la Graziottin - stravolge i ritmi circadiani del rapporto: anche solo stare vicini, quando fuori si bolle, è difficile''. La temperatura ideale sarebbe di 20-22 gradi: questo clima provoca una vasodilatazione periferica assolutamente adatta all'erotismo. Il caldo moderato si allea con l'attivazione del sistema nervoso parasimpatico che regola gli stati di benessere e di miglior predisposizione ad una risposta vascolare, anche sessuale.Al contrario, quando fa troppo freddo, si ha una maggior tensione muscolare e scatta un senso di allerta antierotico, annullato solo dal passaggio in ambienti più temperati.  fonte: italiasaluteOra... io mi domando e dico... ma da quando per fare l'amore bisogna guardare l'ora, la temperatura, il calendario delle stagioni e misurarsi la pressione???