Sfoghi

Post N° 260


Non ne avevo assolutamente voglia. Mi è costata una fatica immane venire oggi a Portovenere. Giornata splendida, cielo terso, aria calda... ma dopo giorni e giorni grigi mi era sparita la voglia di uscire di casa.  Appena scesa dalla macchina il profumo dell'aria estiva, l'odore intenso del gelsomino, la brezza marina mi hanno fatto subito cambiare idea e la mia mente si è dondolata nel ricordo di vacanze passate provando le stesse emozioni provate all'uscita dell'aereo: l'aria calda del Sinai che mi abbracciava facendomi dimenticare il freddo inverno italiano, il forte profumo d'Africa che mi avvolge ogni volta che rivolo in Kenya... Oggi mi attendevano i colori forti delle buganville, l'odore del gelsomino, l'odore del mare, la sua trasparenza, il grido dei gabbiani... e il caldo vagheggiato nelle bianche case di Santorini, nelle lunghe e candide spiagge del Kenya eccolo presentarsi qui a casa... e gli ulivi piegati dal vento compivano una danza di benvenuto... sono a casa... non mi occorre viaggiare per sentire emozioni pure e allo stesso tempo nuove... l'estate... finalmente l'estate... dopo un lungo inverno di freddo e di lavoro!
Ho girato tanta parte del mondo, non c'è spiaggia bianca, non c'è barriera corallina, non c'è prateria che regga il confronto con casa mia... il mare più bello, più emozionante rimane quello di casa mia anche se non è popolato da pesci multicolore, coralli o lunghe e candide spiagge... Le rocce della Palmaria che colano a picco nel mare, le alte scogliere al di là di San Pietro... la piccola chiesa arroccata sul  mare... questa è la mia terra, questa è la mia casa...