Oggi è stato il mio primo giorno da casalinga. Da casalinga disperata.Stamattina Michele si è alzato e se n'è andato allo studio. Io sono rimasta a letto fino a tardi.Ho letto qualcosa e poi alle 11 ho visto i funerali degli Italiani morti in Afganistan alla tv. Ho pianto un sacco. Mio fratello è in Afganistan da Luglio e non tornerà prima di Natale, oni volta che sento nominare l'Afganistan sto male, ogni volta che dicono che qualcuno è rimasto ferito prego perchè non sia lui. Non sopporterei mai e poi mai che tornasse in una bara vestita con il tricolore. Mi auguro ogni giorno che non accada.Michele non è tornato a pranzo, mangiava un panino in studio in modo che domani esce all'una e non torna più in ufficio. Così ho avuto il tempo per piangere e pregare per mio fratello. Certo che i miei genitori sono davvero fortunati... hanno tre figli: una, quella grande, non ha ancora idea di come impiegare la sua vita, e fa la mantenuta (io), quella di mezzo si sta facendo grande lontanissima da loro, quello piccolo ha deciso di fare il soldato... quella sfigata sono io.Certo non avere nulla da fare a NY era meraviglioso, non avere nulla da fare qui è qualcosa di spaventoso. Non ho neanche la forza di uscire.Aspetto Michele che torna alle 19 e poi magari usciamo a mangiare qualcosa e a prendere un film... Che vita... ad aspettare che il telefono squilli....
Primo giorno da casalinga
Oggi è stato il mio primo giorno da casalinga. Da casalinga disperata.Stamattina Michele si è alzato e se n'è andato allo studio. Io sono rimasta a letto fino a tardi.Ho letto qualcosa e poi alle 11 ho visto i funerali degli Italiani morti in Afganistan alla tv. Ho pianto un sacco. Mio fratello è in Afganistan da Luglio e non tornerà prima di Natale, oni volta che sento nominare l'Afganistan sto male, ogni volta che dicono che qualcuno è rimasto ferito prego perchè non sia lui. Non sopporterei mai e poi mai che tornasse in una bara vestita con il tricolore. Mi auguro ogni giorno che non accada.Michele non è tornato a pranzo, mangiava un panino in studio in modo che domani esce all'una e non torna più in ufficio. Così ho avuto il tempo per piangere e pregare per mio fratello. Certo che i miei genitori sono davvero fortunati... hanno tre figli: una, quella grande, non ha ancora idea di come impiegare la sua vita, e fa la mantenuta (io), quella di mezzo si sta facendo grande lontanissima da loro, quello piccolo ha deciso di fare il soldato... quella sfigata sono io.Certo non avere nulla da fare a NY era meraviglioso, non avere nulla da fare qui è qualcosa di spaventoso. Non ho neanche la forza di uscire.Aspetto Michele che torna alle 19 e poi magari usciamo a mangiare qualcosa e a prendere un film... Che vita... ad aspettare che il telefono squilli....