Sgrammaticato

avrei dovuto


Forse avrei dovuto fare qualcos'altro stamattina. Mattina libera sprecata a ridurre un'immagine per poterla far entrare nel profilo di questo blog. E probabilmente anche il presente tentativo è una perdita di tempo, perché non ho idee, o meglio, ce n'ho qualcuna ma nessuna brilla più delle altre. Ad esempio l'altra sera partecipavo ad un incontro sul tema della "testimonianza cristiana" e mi è venuto in mente che la prima testimonianza data dai cristiani agli altri, detti allora pagani (piuttosto ingiustamente vi sto che pagano deriva da pagus, ossia contadino, e di contadini all'epoca ne erano rimasti pochi), consisteva proprio nel loro stile di vita, e cioè in quella sobria, tranquilla ma al tempo stesso determinata maniera di condurre la vita personale e i rapporti sociali. Il loro era un esempio di condotta morale che spiccava nella società tardo antica, dove da tempo si era perso il patrimonio stoico di servizio civico ed era stato del tutto travisato il messaggio di Epicuro, dove la corruzione era prassi normale. Essere cristiani all'epoca significava essere diversi da tutto ciò, e magari proprio per questo essere odiati. Ora, se dovessi dare un esempio di testimonianza cristiana, come il frate comboniano ci ha esortato, io parlerei di questo, della necessità di essere cristiani da capo a piedi, nelle opere di carità, certo, ma soprattutto nella condotta moralmente specchiata, nell'essere integerrimi e non disposti a qualsiasi forma di seduzione da parte della corruzione o raccomandazione. Testimonianza la più diffiicile di tutti al giorno d'oggi, quando anche se l'indignazione per le grandi ruberie cresce e monta ad ondate continue, nessuno di noi è ancora disposto ad abbandonare la cultura del privilegio, che è in breve quella della ricerca - nel piccolo come nel grande, saltando le file come intascando tangenti, cercando una raccomandazione come pilotando un appalto - del proprio personale posto al sole (o quando non personale, di certo di categoria, gruppo, cricca, corporazione). Non vergognarsi certo di parlare della propia fede, portare aiuto ai bisognosi, ma anche e soprattutto smettere di essere rintanati ossessivamente nel proprio "particulare"!E così le periferie in cui papa Francesco ci invita a portare il Vangelo non sono solo quelle di posti come Scampia o Secondigliano, dove la gente ha dovuto accettare l'illegalità e la corruzione come regole di vita, ma anche quelle che si trovano dentro di noi, oltre i confini dell'onestà, e attorno a noi nell'accettazione o indifferenza rispetto a comportamenti e logiche furbesche. Bene, questo avrei dovuto dirlo da qualche giorno. Ora l'ho detto. Meglio. Mi sento meglio. Non che in questo periodo storico della mia vita stia soffrendo particolarmente, anzi, direi per nulla proprio. Di qui la difficoltà di trovare qualcosa da scivere. Va bene, ho già fatto il mio minimo necessario. Sarò stato un po' retorico, devo ammetterlo, ma qualcuno deve pur esserlo, altrimenti dove andremo a finire. Ora concludo con la massima del giorno:la vita si vive al primo tentativo!