L'invisibile sguardo

Educare ai sentimenti


 In un passo evangelico Gesù dice:“Non resistete al male” (Mt 5, 39)  Conviene non nutrire la rabbia, l’ira, il risentimento che si avvia dentro di noi a partire dalle piccole cose. Se nutriamo questi sentimenti non facciamo altro che dare il via, in crescendo, all’odio, responsabile di cattiverie gratuite e spesso di “vendette” senza fine delle quali si perdono perfino le ragioni semmai ci fossero state.Non cerchiamo, ne’ aspettiamoci, di ricevere un ringraziamento o un riconoscimento da chicchessia (società compresa) quando compiamo un gesto di generosità, di altruismo. Distacchiamoci da tutto questo, così potremo sviluppare le qualità della benevolenza e della equanimità. Nel momento in cui saremo coscienti di sentire il seme della rabbia che sta per germogliare in noi creiamo intorno ad esso uno spazio assolutamente vuoto, guardiamolo e mettiamolo da parte, non diamogli alcuna importanza… si dissolverà. Questo significa che saremo stati presenti a noi stessi, nel qui/ora, integri dell’Essenza che vogliamo sviluppare: l’Essenza d’Amore.*