C’era una volta…un Cavaliere di nome Fernando, ricco soltanto del Mondo d’Amore che aveva dentro di sé.
Egli scriveva bellissime Parole, magiche, profonde, ricche di significato, vere e proprie Poesie, sopra la roccia.Una ninfa vestita di veli, coi polsi coperti da perle splendenti, le raccoglieva per conservarle in uno scrigno fatato in cui si sarebbero trasformate in meravigliosi verdi smeraldi al sopraggiungere della Primavera.Il nome della ninfa era ManoGentile, ninfa d’Amore.Un giorno il Cavaliere Fernando cominciò a sentirsi stanco di peregrinare continuamente di battaglia in battaglia nella guerra della Vita e così si rese conto di non riuscire più a scrivere le sue preziose Parole sopra la roccia. Allora iniziò a fenderle sull’acqua che essendo duttile non richiedeva uno sforzo eccessivo. Impresse così, in leggeri mulinelli, le dolcezze, le amarezze, le gioie, i pianti e le preghiere, tutto l’Amore Armonico del Mondo ma… come poteva ManoGentile raccogliere ora quelle Parole? l’acqua si espandeva disperdendo ogni cosa.Il Mago Inverno, segretamente innamorato di ManoGentile, mal sopportava l’intesa tra i due e, non avendo potuto intervenire sulla roccia, approfittò di quel cambiamento: gelò tutte le acque!Nuovamente il Cavaliere Fernando non potette più scrivere.ManoGentile, preoccupata e arrabbiata, cominciò allora a disegnare cerchi nell’aria.Dapprima piccoli, dolci e lenti… nacque Zefiro, la terra subito si risvegliò e popolò di umido calore i seguenti cerchi nell’aria che divennero un immenso, afoso mantello e nacque… Scirocco. ManoGentile non si fermò, dalla sua rabbia, tenue, sbocciò un sorriso, ecco altri cerchi, ampi, veloci e talmente secchi da essere freddi… ebbe vita Tramontana. La ninfa era sempre più indaffarata, doveva far presto, restava ormai poco tempo per la Festa delle Fate, i suoi cerchi diventarono allora sempre più ampi, sempre di più, fortemente vibranti, ecco nato Maestrale. Poi divennero ancora più veloci e concentrici sviluppati in altissima spirale, nacque Tornado.Il Mago Inverno restò esterrefatto, quando vide nell’aria infiniti cerchi impazziti capì ch’era nata Tempesta, l’ira della ninfa d’Amore. Nel Regno, da quell’istante non si capì più nulla.La Festa delle Fate incalzava ma la Principessa del Regno non poteva presenziarla senza la sua collana di meravigliosi verdi smeraldi.Il Regno rischiava dunque la morte.Ogni smeraldo doveva essere letto durante la Festa per permettere il ristabilirsi dell’equilibrio, l’armonia dei Boschi e delle Fonti d’Acqua, il rinnovo e il risveglio della Vita. Il Cavaliere Fernando era immensamente addolorato per l’imminente fine del Regno e sentiva che il suo cuore era sul punto di esplodere (realizzando così la felicità del Mago Inverno) talmente tante erano le Parole dell’Amore Armonico del Mondo che restavano prigioniere in esso. Non sapeva proprio cosa fare fino a quando, in quella stessa notte, più stanco e malinconico che mai, volse gli occhi al Cielo.ManoGentile con l’aiuto di Tempesta aveva radunato sopra la sua testa immense e sontuose nuvole nere, grige, biancastre, azzurrine, sembravano panna, cotone arruffato, lana d’agnello… per lui erano pagine bianche.Sorrise Fernando, levò il suo braccio e iniziò un canto.Anche Luna sorrise, accolse le Parole che le giungevano a cavallo delle note. Una ad una le distribuì alle Stelle che dolcemente le posarono sopra quelle nubi: ecco i meravigliosi verdi smeraldi mancanti alla collana della Principessa del Regno!Una Stella brillò più delle altre e ManoGentile capì. Smise di comporre cerchi nell’aria e tutto si acquietò, il Regno fermò la sua vita.In questa pausa celeste Luna aprì un varco nel Cielo, ne discese uno scintillante Arcobaleno che si pose come ponte tra la Terra e lo stesso Cielo, ManoGentile lo percorse, raggiunse le nuvole e raccolse tutte le preziose Parole del Cavaliere Fernando.La collana fu pronta, magica e scintillante.La Festa delle Fate ebbe luogo tra la gioia di tutti.Il Sole giunse a illuminare ogni più nascosto anfratto.Nei Boschi, nelle Fonti d’Acqua, nel Cuore degli Esseri senzienti, nel Regno tutto, irruppe l’Amore Armonico del Mondo, irruppe la Vita.Il Mago Inverno, tra le fredde ombre, si dileguò.
* * * Il Potere della Parola, quel Potere Magico insito in Essa, può vita e/o morte su ognuno, sull’Universo intero ma la tenacia dell’Amore Vero (Amore Armonico del Mondo) rifugge ogni ostacolo, rifugge ogni altro Potere. Scrivi dunque,OVUNQUE,il Tuo Amore Armonico,Esso diverrà reale. *(diritti d'autore riservati)