L'invisibile sguardo

Il risveglio


Si parla tanto del “risveglio della coscienza”…(ri-sveglio =) svegliare nuovamente… (della coscienza =) la parte sincera e vera di noi che ci fa rendere conto dei pensieri e degli atti che compiamo.In effetti molte sono le coscienze addormentate. Proviamo a scendere in fondo al significato di “risveglio della coscienza”.Non possiamo negare che alcune persone manchino di coscienza, essa è presente in ciascuno, essa è l’Essere complesso ed equilibrato che la mente porta nella confusione. La coscienza è la voce del cuore. Purtroppo spesso dorme e quindi tace. Cosa significa dunque “risvegliare la coscienza”?Premesso che ciascuno è formato da due energie, una maschile e una femminile, il riuscire a farle interagire e convivere, al 50% ciascuna, entrambe in ogni persona porta al risveglio totale dell’Essere. “Risvegliare la coscienza” significa proprio questo: equilibrare l’energia maschile e l’energia femminile di cui siamo composti.Se in una persona prevale l’energia maschile ella dovrà lavorare su di sé per dare spazio e voce all’energia femminile, abbassando quella maschile (e viceversa), affinché trovino entrambe quel giusto spazio dovuto loro e formare l’Uno Originale di ciascuno. E’ un lavoro costante, un equilibrio delicato da raggiungere ma è l’obiettivo che ciascuno deve perseguire per il benessere proprio prima e per quello altrui poi.Poiché il Mondo è popolato da individui se ciascuno riuscirà a compiere questo tipo di lavoro interiore su se stesso si potrà avere poi l’Uno del Tutto.C’è qualcosa di potente in ciascuno che comanda la mente (portata a formulare pensieri mendaci), questo qualcosa si chiama volontà. Per spingere la volontà ad agire occorre nutrire i pensieri del cuore, e formularne di nuovi, in maniera positiva, occorre  esternare la voce del cuore, non dimentichiamo mai che il cuore ha la sua ragione e la ragione ha il suo cuore. Arrivare a ciò significa inoltre portare alla vittoria definitiva l’Amore Sacro Originario, quello d’appartenenza a Dio e quindi all’Universo intero, smetteremo di cibarci e professare l’amore profano di cui siamo, bugiardamente, intrisi.Ritroveremo quella scintilla di Luce che è in noi e che costantemente ci chiama e richiama la nostra attenzione soprattutto nel mentre siamo ciechi, sordi e muti agli eventi, alla voce del nostro cuore, alle ragioni dell’evidenza che troppo spesso vengono negate.A questo punto dobbiamo tenere presente cosa comprendono e come si manifestano le due energie.L’energia maschile comprende e si manifesta attraverso: la forza, l’attività, il dominio, l’innovazione,la solitudine, il nervosismo, la divisione, l’iniziazione, il bastare a se stesso, l’indipendenza, la superbia, l’altezzosità, l’intolleranza, la chiusura in se stessi, il comando, l’egocentrismo, l’egoismo, la creatività (la quale, comunque, non si può esprimere senza l’energia femminile).L'energia femminile comprende e si manifesta attraverso: l’apertura verso l’altro e verso la conoscenza, l’accoglienza, l’ascolto, la duttilità, l’elasticità, la proliferazione, il perdono, la riflessione, la ricettività, la compassione, la sensualità, la docilità, la semplicità, la comunione, l’amorevolezza, la profondità, il senso dell’unione, l’astuzia, la modestia. Tutto ciò che raggiunge ciascuno e lo incita a svolgere pratiche di meditazione attraverso lo yoga, le discipline orientali, le religioni, i pensieri filosofici, ecc. tende a raggiungere l’equilibrio tra le due energie: 1) quante sono le persone che hanno compreso e capito questo?2) quante sono le persone che accettano, e vivono, una o più di queste discipline solo per moda o perchè pensano di raggiungere uno stato di benessere che poi si rivela spesso illusorio (in quanto: quando si possiede il benessere interiore lo si trasmette agli altri anche senza far nulla, con la semplice e sola presenza e questo non si verifica di sovente)?L’antica medicina ayurvedica porta come concetto base il ristabilite nella persona l'equilibrio e l'armonia; per riparare quindi a tutti gli eccessi che portano malessere fisico e psicologico, é bene aggiungere o togliere, là dove occorre, in una costante dinamica. Questo, e molto altro di quello che svolgiamo durante la nostra esistenza, ci riporta a considerare che la vita è aritmetica, algebra, geometria, matematica. Forse l’aritmetica è tra le materie più difficili e “odiate”  dai bambini (e anche da noi, a suo tempo), futuri adulti. Spesso gli scolari si chiedono a cosa serve studiare l’aritmetica e altrettanto spesso non viene loro spiegato a sufficienza, nè lo capiscono crescendo perchè la crescita nonè sempre sinonimo di evoluzione.I vari popoli sparsi sul pianeta Terra, nonostante la distanza tra di essi, la cultura, gli usi, i costumi, le tradizioni, l’idioma, il credo religioso e non differenti portano come legge primaria all’interno della comunità, sempre e comunque, il segno della Pace e dell’Amore. Tutto converge in un solo e Unico punto: l’Amore Sacro.Esso è quell’Amore Completo di cui è composto l'Essere e cioè: energia maschile e energia femminile, equilibrata nel e dal valore della Vita.Il valore della Vita scaturisce dall’Amore Sacro.Cogliere la sostanza delle Cose è riuscire a vedere “oltre” ciò che ci viene prospettato dagli altri, che noi stessi ci prospettiamo e, a nostra volta, prospettiamo agli altri. Per raggiungere la possibilità di cogliere al di là delle apparenze possediamo uno strumento inconfutabile che è il nostro corpo, attraverso il cervello e la ragione esso ci fa sperimentare ciò che più ci serve per capire e allargare gli orizzonti, è importante fare in modo quindi che la ragione non prevalga sulla voce delcuore, che è la voce del nostro Spirito, ma che la voce del cuore sia sempre collegata con la ragione e abbia modo, tempo e spazio per esprimersi.Cogliere la sostanza della Vita è l’inizio dell’Amore Sacro.