Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
« C'era una volta.. | Invecchiare insieme.. » |
Get Up, stand Up for your rights..
Post n°8481 pubblicato il 10 Agosto 2018 da nina.monamour
Mi domando cosa significhi la parola Giustizia oggi, questa è forse la domanda più importante che ci dobbiamo porre. È la Giustizia di tutti o è riservata solo a coloro che possono permettersi uno studio legale di grido e arrivareanno anno dopo anno alla prescrizione? O la Giustizia degli intoccabili, che il carcere non lo vedranno mai, che siano i parlamentari o i poliziotti accusati di pestaggio del G8? Forse la Giustizia dei poveri cristi, spesso extracomunitari, che hanno l’Avvocato d'ufficio e una condanna pressoché certa? Quante Giustizie esistono in questa disgraziata e impenetrabile Nazione? La Giustizia amministrata per censo, per casta? La Giustizia capitalista, dove il reddito è un elemento sempre a favore dell’accusato, una prova inoppugnabile di innocenza? La Giustizia dalle 250.000 leggi in cui lo stesso Kafka si perderebbe? Una Giustizia supplente della Politica scomparsa che si alterna da vent'anni, quando può, alla Finanza nell'amministrare l'Italia? Una Giustizia che applica le leggi create da un Parlamento dove siedono condannati a schiera? Una Giustizia che la legge applica e non si discute chiunque l'abbia ispirata, un Andreotti, un Dell’Utri, un Cosentino, un Berlusconi? Una Giustizia che non mette mai in dubbio lo spirito della legge e dipende unicamente e religiosamente da essa? UnaGiustizia cieca amministrata da burocrati? O una Giustizia che interpreta la legge dove il Giudice è sovrano nelle decisioni? La legge si applica o si interpreta? A decidere il Bene e il Male deve essere il Parlamento, pur se composto da corrotti e mafiosi? O forse il Giudice e la sua coscienza? Se una legge è ingiusta chi la applica è un Giusto? E il popolo è il convitato di pietra? Strepitoso w.e.
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