Il Diavolo in Corpo

Riaprire "le case" per smettere con queste assurde tasse...


Tanti uomini, quando la Merlin chiuse le case di tolleranza, 
 non ci sono stati, ma ne avranno parlato con qualche amico.
Oggi la prostituzione vive per strada, sui marciapiedi di viali illuminati come nel verde di parchi semibui, la mercanzia viene esibita ai migliori offerenti che consumano fugaci rapporti non curandosi di quanto li circonda.
Il 1958 corrisponde all’apertura di appartamentini prestati al gioco da vecchie matrone e di papponi che reclutano giovani e meno in difficoltà spesso clandestine, la storia dunque in qualche modo si ripete senza pagar dazio.
Non esiste nazione confinante dove la prostituzione non sia legalizzata basta guardare la vicina Svizzera dove per strada è pulizia, si fa ma non si vede e si guadagna, si guadagna tanto. A noi evidentemente piace il degrado, la promisquità, ci piace far ingrassar la mafia che grazie a droga e prostituzione fa business annui miliardari..
Case di tolleranza e Casinò potrebbero sicuramente dar respiro alle casse statali, piu’soldi e pulizia, meno violenza e degrado, meno malattie, città piu’ vivibili e con meno tasse, troppo complicato da pensare, meglio affidarsi a tassare gli sms o al ticket sui disoccupati, avanti così..finchè reggiamo!