Marilyn Monroe è stata uccisa dal suo Psichiatra, sotto le pressioni della Famiglia Kennedy. E' questa la teoria di un nuovo libro, "L'assassinio di Marilyn Monroe, caso chiuso", che è uscito in questi giorni in America e che sta sollevando un polverone per via delle pesanti accuse che lancia.Voglio provare a ricostruire la vicenda così come l'hanno descritta i due autori del libro.Siamo agli inizi degli anni Sessanta,Marilyn Monroe,
che all'epoca era la donna piu' desiderata al mondo, divenne l'amante del Presidente americano John Fitzgerald Kennedy;
il fascino dell'attrice di Hollywood,
però, non si limitò a sedurre il Presidente, anche suo fratello Robert Kennedy,che allora era Ministro della Giustizia degli Stati Uniti, perse la testa ed ebbe una storia con lei. Dopo un pò, tuttavia, Marilyn si stufò di essere solo l'amante di questi due uomini di potere e chiese prima a uno, poi all'altro di sposarla. Entrambi, però, come ben sappiamo tutti, erano già sposati e non avevano la minima intenzione di divorziare.A quel punto, Marilyn minacciò di diffondere i segreti politici che aveva raccolto sui fratelli Kennedy nel periodo della sua relazione clandestina con loro.
Si dice che abbia raccolto tutti questi segreti in un librettino rosso.La minaccia di divulgare i loro segreti convinse Robert che Marilyn andava fatta "tacere" per sempre e fu suo cognato, l'attore Peter Lawford,
che nel 1954 aveva sposato sua sorella Patricia, a fargli venire in mente il modo migliore per sbarazzarsi della bella Marilyn. Lawford gli disse che lei, oltre ad essere l'amante sua e del Presidente, aveva una relazione anche con il suo Psichiatra,il Dottor Ralph Greenson
Robert Kennedy decise così di sfruttare questa informazione a suo favore, andò dallo Psichiatra e lo minacciò, dicendogli che avrebbe reso pubblica la sua relazione con Marilyn e in questo modo lo avrebbe fatto radiare dall'albo degli Psichiatri, dal momento che per un terapeuta è vietatissimo avere storie con le proprie pazienti (che malefico però questo Peter).Allora Greenson chiese che cosa potesse fare per ottenere il suo silenzio.E Robert Kennedy rispose che avrebbe dovuto aiutarlo ad uccidere l'attrice, somministrandole i farmaci che poi hanno fatto fermare il suo cuore
a soli 36 anni, esattamente il 4 Agosto del 1962.