Ritengo che le letture siano necessarie, primo perché io non sia paga dei miei soli pensieri, poi perché conoscendo le ricerche altrui, ne giudichi i risultati e rifletta su quanto resta ancora da scoprire. La lettura alimenta l’ingegno e, quando è affaticato dallo studio, lo ristora, pur richiedendo una certa applicazione.Non dobbiamo soltanto scrivere o soltanto leggere, la prima attività, quella dello scrivere, offuscherà ed esaurirà le forze, l’altra le infiacchirà e le disperderà. Bisogna passare alternativamente dall’una all’altra e combinarle in giusta misura, in modo che la penna riduca ad un insieme organico quello che si è raccolto attraverso la lettura."Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi".