Il Diavolo in Corpo

Veronica


Malscritto e tristemente autobiografico " Vietato ai minori" racconta di un adolescente che passa da un esperienza sessuale all’altra fino a diventare una baby prostituta.Veronica, una quattordicenne come tante altre, viene da una famiglia agiata, molto piu’ attenta all’apparenza e al look che ai valori e ai rapporti umani.  Dal punto di vista materiale Veronica ha tutto ma sotto il vestito firmato non c’è nulla. I genitori, troppo impegnati a distruggersi a vicenda, sembrano non accorgersi dell’esistenza della figlia alla quale chiedono solo di incarnare agli occhi degli altri lo stereotipo della figlia modello. Veronica non deve dare problemi, deve andare bene a scuola ma soprattutto deve far fare loro bella figura.Cresciuta in questo vuoto affettivo, Veronica si affaccia alla sessualità in un escaltion di esperienze inizialmente "normali" e poi via via piu’ estreme fino ad arrivare alla prostituzione.Una scelta che viene compiuta senza ragioni e con grande  superficialità: non è l’amore che Veronica cerca e neppure il sesso.Non è il brivido della trasgressione e neppure una richiesta mascherata di aiuto quella che spinge la ragazzina a prostituirsi bensì il desiderio di compiacere e di imitare la sua migliore amica Viola, una coetanea che si vende per una ricarica di cellulare o un vestito firmato.Nella solitudine e nell’incomunicabilità che la circondano Viola è l’unico punto di riferimento affettivo per Veronica e diventarà la sua guida nell’inferno del sesso a pagamento. L’aspetto piu’ inquietante di questa autobiografia è l’assoluta banalità e  inconsapevolezza con cui la protagonista compie delle scelte estreme. Per la ragazza , che prova una totale mancanza  di emozioni, andare ad una festa o ad un orgia è la stessa cosa, come è lo stesso fare shopping o praticare sesso orale con uno sconosciuto.La mente di Veronica sembra essere un contenitore vuoto, senza emozioni, aspirazioni, ideali, senza una minima capacità di riflettere sulle sue azioni, senza alcuna criticità. Per evitare la sofferenza, Veronica ha imparato a non pensare e non sentire, a farsi scivolare addosso le cose come se non esistessero.E questo spegnere la mente e il cuore non è solo tipico della patologia grave ma è anche un atteggiamento esistenziale sempre piu’ diffuso nella nostra società. fonte web