Il Diavolo in Corpo

La pubblicità..


Che la TV non sia più quella di una volta è fin troppo palese ma che sia cambiata anche la pubblicità, è fenomeno meno diretto e appariscente.Assistiamo quotidianamente ad un progressivo impoverimento qualitativo degli spot, cornice in cui viene veicolato il messaggio pubblicitario. Se un tempo Carosello era un vero e proprio evento di costume (nulla a che vedere con l'attuale versione sbiadita e ormai anacronistica "Carosello Reloaded") oggi tra un programma e l'altro ci capita di vedere davvero di tutto.Ha suscitato l'ilarità generale anche la ormai consolidata partnership tra l'attore spagnolo Antonio Banderas e un famoso marchio di biscotti e merendine di casa nostra.
Chissà in quanti avranno sorriso pensando ad un attore hollywoodiano finito a parlare con una gallina mentre prepara golosi cornetti.Pure la grande Fiordaliso, energica cantante e sempre più volto televisivo (Music Farm, La Talpa, Piazza Grande e attualmente Tale e quale show), non si è risparmiata, prestando il volto per un prodotto contrastante la menopausa. Anche in questo caso non si può non sorridere di fronte ad un volto noto che svela di aver sconfitto "peso, vampate di calore e irritabilità", sintomi fisiologici della donna di mezza età.Come dimenticare poi il Principe Emanuele Filiberto, testimonial di una delle tante marche di sigarette elettroniche
che hanno avuto un boom di vendite nel 2013/2014. Una scena a tratti comica era quella con il principe intento a svapare mentre la frase "più sesso" era la chiosa finale che lasciava tutti basiti.Dovremmo chiederci perché poi, perchè una pubblicità simpatica, semmai solo un pizzico maliziosa, come quella delle patatine con Rocco Siffredi sia stata censurata. Il solito perbenismo italico, verrebbe da dire, dato che poi il celebre pornodivo è richiesto come ospite in tanti programmi e addirittura su Cielo ne conduce uno tutto suo dall'efficacissimo titolo "Ci pensa Rocco".
  Anche il campionario degli spot interpretati da attori non noti non brilla per qualità e creatività tanto che imbarazzante diventa l'unico aggettivo adeguato a qualificarli, figlie che interrogano le madri e le amiche sui rimedi al fastidioso prurito intimo. Si ricorre a frasi del tipo: “Se ti capita di vedere del sangue quando lavi i denti” (con l'esemplificazione stomachevole del problema), per pubblicizzare il dentifricio per gengive sensibili e lo spot va in onda anche ad ora di pranzo. Infine lo spot cult, quello della famosa vernice con la cameriera sexy sulla scale, intenta a tinteggiare la ringhiera, e il lascivo “Brava, Giovanna brava” del furbo padrone di casa.Al di là dei soggetti, a mancare sono proprio le idee.