Per otto mesi vive immobile nel letto di un Ospedale, poi arriva alla Lega del Filo d'Oro di Osimo dove comincia a muoversi e a comunicare e..così scopre di essere un bambino.Aspettava solo che lo trattassero da bambino; un pugno chiuso che batte sul viso, un gesto da bambini, come tanti, ma se a farlo è un bambino speciale, come Agostino, cambia tutto perchè quel pugno sul volto significa la parola "mamma" nella lingua dei segni. Agostino l'ha detta dopo oltre due anni di silenzio carichi d'attesa e per la mamma, dopo mesi di sofferenza e disorientamento, è stata una gioia immensa.La strada di Agostino è stata subito in salita, dopo la diagnosi alla nascita (sindrome di Charge, una grave patologia genetica che comporta diverse minorazioni sensoriali, ritardo nello sviluppo e problemi di di respirazione e alimentazione), arriva il ricovero in Ospedale, dove vi rimane per ben otto mesi.Stava sempre seduto disteso a letto, assistito come un malato e quando l'hanno portato alla Lega del Filo d'Oro non stava neppure seduto, non si sapeva se sentiva o se vedeva. Sono stati loro che hanno iniziato a trattarlo da bambino; Agostino viene accolto nella grande famiglia del Centro di Osimo, dove comincia l'esatta valutazione delle sue potenzialità.
La sindrome di Charge..
Per otto mesi vive immobile nel letto di un Ospedale, poi arriva alla Lega del Filo d'Oro di Osimo dove comincia a muoversi e a comunicare e..così scopre di essere un bambino.Aspettava solo che lo trattassero da bambino; un pugno chiuso che batte sul viso, un gesto da bambini, come tanti, ma se a farlo è un bambino speciale, come Agostino, cambia tutto perchè quel pugno sul volto significa la parola "mamma" nella lingua dei segni. Agostino l'ha detta dopo oltre due anni di silenzio carichi d'attesa e per la mamma, dopo mesi di sofferenza e disorientamento, è stata una gioia immensa.La strada di Agostino è stata subito in salita, dopo la diagnosi alla nascita (sindrome di Charge, una grave patologia genetica che comporta diverse minorazioni sensoriali, ritardo nello sviluppo e problemi di di respirazione e alimentazione), arriva il ricovero in Ospedale, dove vi rimane per ben otto mesi.Stava sempre seduto disteso a letto, assistito come un malato e quando l'hanno portato alla Lega del Filo d'Oro non stava neppure seduto, non si sapeva se sentiva o se vedeva. Sono stati loro che hanno iniziato a trattarlo da bambino; Agostino viene accolto nella grande famiglia del Centro di Osimo, dove comincia l'esatta valutazione delle sue potenzialità.