Il Diavolo in Corpo

Gridare non serve..


In famiglia, può capitare a tutti di perdere la pazienza, ma alzare la voce è dannoso, mortifica i bambini e non li aiuta a crescere. Impariamo a dialogare in modo efficace.
Non è facile ammetterlo, ma i figli sono capaci di tirare fuori il peggio di noi! Ci conoscono bene, intercettano i nostri stati d'animo, scoprono subito i nostri punti deboli e riescono a metterci in situazioni imbarazzanti.Così, perdiamo la pazienza, ci arrabbiamo e li rimproveriamo duramente,
ma non è questa la strada giusta, gridare non serve a nulla, le urla spaventano e non educano, ecco allora le strategie per non oltrepassare il limite oltre il quale si rischia di compromettere il rapporto con i nostri figli e, soprattutto, di minare la loro autostima.Stabilire regole chiare, andare al supermercato con tuo figlio è una tragedia perchè lui vuole comprare tutto. La sera è impossibile farlo sedere a tavola se non gli permetti di guardare la tv mentre mangia. E come finisce? Che, dopo l'ennesivo tentativo di farlo ragionare, esplodi.
Per prevenire le tensioni, però, non devi dimenticare che i bambini hanno bisogno di regole chiare. Prima di andare al supermercato, per esempio, dirgli chiaramente che potrà comprare solo una piccola cosa e stabilisci un orario entro il quale spegnere la tv, se fissi dei paletti, e li rispetti tu per primo, eviti tante arrabbiature.Impariamo a gestire le emozioni! Nella relazione con i figli entrano in gioco molte variabili emotive; a volte si è così stanchi o preoccupati, altre si prova rabbia e dolore. Questi sentimenti rendono i conflitti ancora piu' difficili da gestire perchè scatenano l'aggressività. A questo cosa fare? Per esempio, è importante non correggere immediatamente il comportameto sbagliato di tuo figlio.
Prendi tempo e conta fino a 10 prima di ribattere, poi fissa un appuntamento per affrontare la questione dicendo "ne riparleremo piu' tardi".Cerchiamo di non giudicare, quando tuo figlio fa un errore, non considerare il suo gesto l'ennesima conferma che è problematico; non condannarlo con frasi tipo "sei sempre il solito bugiardo". Accetta che lui possa commettere errori, senza farlo sentire sbagliato o inadeguato.
Per riuscirci adotta la tecnica del precedente positivo, pensa a un'occasione in cui il bambino si è comportato nel migliore dei modi.Così, valuterai il suo comportamento in maniera meno rigida e questo ti permetterà di tranquillizzarti e abbassare i toni della discussione.
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