Mi piacerebbe chiamarti, non ora, forse un giorno o
tra dieci anni. Mi piacerebbe sentir quel rumorino nel telefono. E poi la tua voce. Che poi dieci anni son tanti
e magari cambieresti voce
ed io non la riconoscerei.
Ti direi tante di quelle cose
ma solo cose belle.
Ti parlerei dei miei capelli cresciuti
, delle unghie che ho smesso di mangiare.
Ti parlerei dei luoghi visitati,
dei desideri espressi guardando una stella cadere. Ti parlerei dei libri scritti e cestinati
, di quelli conservati.
Ti parlerei dei sogni
del presente che era il futuro che mi spaventava.
Ti racconterei delle foto attaccate alla parete
. Ti direi che il tempo passa
ma noi no. Percepirei il tuo sorriso. "Perché sei sparito?" ti domanderei.
E solo il tuo silenzio
quel silenzio assordante
sarà la risposta. E allora ti direi che in dieci anni ha piovuto tanto ed ogni anno mi venivi in mente tu.
Ti direi che il soffitto era bianco
e di notte si riempiva di te.
E non attaccherei,
non poserei quel telefono,
senza dirti
"dieci anni sono tanti ma ti voglio bene come sempre, o forse di più".