Nel week-end scorso, ho tirato fuori alcuni miei libri di Liceo, tra cui quello di Letteratura italiana e mi sono soffermata a rileggere la celebre poesia di Dante Alighieri, "Tanto gentile e tanto onesta pare", in cui il sommo Poeta canta il suo amore per Beatrice.E l'amore di Dante per Beatrice mi ha richiamato alla mente quello, alquanto noto, di Petrarca per Laura. Ma chi era costei? I miei Prof. dicevano che era una figura idealizzata, eppure Francesco Petrarca racconta di averla incontrata un Venerdì Santo, esattamente il 3 Aprile del 1327, ad Avignone, nella Chiesa di Santa Chiara, e di essersene subito innamorato.Allora, per ripercorrere ogni dettaglio di questa vicenda intricata e per alcuni aspetti sorprendente, e per apprezzare nuovamente questa poesia d'amore, facciamo un passo indietro nel tempo portandoci all'inizio del Trecento.Siamo a Firenze, dove si combattono due fazioni politiche; nel 1302 la contesa si risolve nella condanna all'esilio di alcune famiglie, e tra esse quella di Dante Alighieri e quella di un Notaio, Ser Petracco, il padre di Francesco. Qualche anno dopo la sede del Papato si trasferisce da Roma ad Avignone e Ser Petracco, sperando di ottenere qualche incarico presso la corte papale, migra con la famiglia, dalla Toscana verso la Francia e si stabilisce a Carpentras, vicino ad Avignone.Quì incontra Laura e se ne innamora, e secondo molti studiosi si tratta di Laura de Noves,
Indietro nel tempo..
Nel week-end scorso, ho tirato fuori alcuni miei libri di Liceo, tra cui quello di Letteratura italiana e mi sono soffermata a rileggere la celebre poesia di Dante Alighieri, "Tanto gentile e tanto onesta pare", in cui il sommo Poeta canta il suo amore per Beatrice.E l'amore di Dante per Beatrice mi ha richiamato alla mente quello, alquanto noto, di Petrarca per Laura. Ma chi era costei? I miei Prof. dicevano che era una figura idealizzata, eppure Francesco Petrarca racconta di averla incontrata un Venerdì Santo, esattamente il 3 Aprile del 1327, ad Avignone, nella Chiesa di Santa Chiara, e di essersene subito innamorato.Allora, per ripercorrere ogni dettaglio di questa vicenda intricata e per alcuni aspetti sorprendente, e per apprezzare nuovamente questa poesia d'amore, facciamo un passo indietro nel tempo portandoci all'inizio del Trecento.Siamo a Firenze, dove si combattono due fazioni politiche; nel 1302 la contesa si risolve nella condanna all'esilio di alcune famiglie, e tra esse quella di Dante Alighieri e quella di un Notaio, Ser Petracco, il padre di Francesco. Qualche anno dopo la sede del Papato si trasferisce da Roma ad Avignone e Ser Petracco, sperando di ottenere qualche incarico presso la corte papale, migra con la famiglia, dalla Toscana verso la Francia e si stabilisce a Carpentras, vicino ad Avignone.Quì incontra Laura e se ne innamora, e secondo molti studiosi si tratta di Laura de Noves,