Il Diavolo in Corpo

Il dolce mito italiano..


 
 (Renato Guttuso, opera realizzata sul set del Carosello "Un pittore alla settimana")
Quello dell’Amarena Fabbri è un nome che accomuna intere generazioni, per questo ricordare, anzi "celebrare" un secolo di Amarena non è azione commerciale, ma sociale. E l'invenzione di donna Rachele Fabbri merita certo una mostra. Allestita con freschezza, semplicità, con un pizzico di giocosità e con un taglio "da famiglia", l'esposizione bolognese vuole essere un'occasione per rivivere i propri ricordi. I Caroselli, le pubblicità, i celebri vasi, fotogrammi di una storia che appartiene a tutti. Non solo "Amarcord" ma anche Fabbri oggi nel mondo, da Bologna ai cinque continenti, una grande storia di successo italiano e di capacità di guardare avanti con mente aperta, la stessa che ha portato Fabbri ad anticipare i tempi, scegliendo Guttuso e Capogrossi come propri testimonial e che recentemente ha dato vita al "Premio Fabbri per l’arte contemporanea". Quest’anno, non a caso, tutto al femminile, dalle artiste alla curatrice, Lea Mattarella.
  Un secolo di AmarenaMostra del centenario di Amarena Fabbri, Premio Fabbri quinta edizione Bologna, Palazzo Pepoli Campogrande10 novembre – 8 dicembre 2015