Il Diavolo in Corpo

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Dopo un viaggio si può tornare profondamente cambiati e, più spesso di quanto si possa pensare, riadattarsi nuovamente al solito stile di vita diventa impossibile. Non pochi sono i casi di persone che, dopo aver trascorso una vacanza indimenticabile, prendono la decisione irrevocabile di far ritorno in quel luogo appena visitato e decidere di trascorrervi il resto della propria vita.
  Quante volte abbiamo accarezzato il sogno di dare una direzione diversa alla nostra vita?  E quante volte abbiamo abbandonato tale idea perché la ragione ha preso il sopravvento sull’istinto? Uso il termine "ragione" per celare la paura insita in ognuno di noi di deviare il percorso che abbiamo intrapreso e per non ammettere neanche a noi stessi di non avere il coraggio di metterci in discussione, di navigare verso un mare incerto e trasformare la nostra esistenza.
Eppure basterebbe soffermarsi un solo momento a pensare che in qualsiasi momento la nostra vita può subire un cambiamento radicale, indipendentemente dalla nostra volontà, e rammentare a noi stessi che, già nello stesso momento in cui veniamo alla luce, un’implacabile clessidra si capovolge e quella sabbia sottilissima che indica il passare del tempo è l’unica certezza a noi riservata nella nostra breve permanenza su questa terra. Quella clessidra dovremmo sempre tenerla bene in mente perché un giorno scompariremo e non resterà traccia di noi...
E quel giorno potrebbe giungere in qualsiasi momento. Introduzione triste? Non credo proprio. Questa consapevolezza dovrebbe spingerci ad avere il coraggio di scompaginare quel libro banale che pensiamo sia stato scritto per tutti noi e che, pagina dopo pagina, si conclude con un finale prevedibile. Quando la vita non ci soddisfa totalmente la sensazione che proviamo è che qualcuno ce la stia rubando. Non sappiamo con chi prendercela per un motivo alquanto semplice: siamo noi stessi ad attuare quel furto, siamo noi a rubare la stessa nostra esistenza. Prendiamo per esempio due donne britanniche, conducevano una vita confortevole secondo la visione superficiale inculcataci per categorizzare l’esistenza altrui. Dopo una vacanza, decidono di scompaginare quel libro di un cammino prestabilito fatto di lavoro, consumo e attesa delle agognate ferie e al rientro pongono le basi per un avvenire differente.