Il Diavolo in Corpo

Perdonare e dimenticare?


Se qualcuno ci fa un torto, o peggio, ci fa del male, o ci tradisce, che cosa proviamo? Bé, sicuramente tanta rabbia, e purtroppo la rabbia è un sentimento che ti avvolge, ti travolge e non ti dà modo di vedere altro.
Fateci caso, quando si provano rabbia e risentimento per qualcuno, è come se la nostra vita ruotasse intorno a quello; ci svegliamo e ci pensiamo, andiamo a dormire e ancora ci stiamo pensando. La rabbia a volte poi sfocia nella vendetta, ma vendicarsi non significa liberarsi, al contrario, è l'anticamera di sensi di colpa che possono durare tutta la vita. Insomma la rabbia è un sentimento dittatore che ci tiene in ostaggio e quindi non ci fa essere liberi di vivere serenamente.Fatta questa premessa, c'è solo una soluzione per eliminare la rabbia, dare spazio al perdono! Facile a dirsi ma non a farsi, direte giustamente Voi, e probabilmente è così se si guarda alla faccenda dal punto di vista piu' ovvio e scontato. Ovvero, se sono stato offeso, maltrattato, ferito, l'unica cosa che può risarcirmi è che il colpevole mi chieda scusa o venga punito. Ecco, se la mettiamo così, la faccenda potrebbe non risolversi mai, questo tipo di ragionamento fa dipendere la nostra serenità da qualcun altro e ci rende prigionieri di quella situazione.
E sapete perché?Perché magari, ed è ciò che capita il piu' delle volte, la persona che ci ha fatto un torto non crede di avercelo fatto, oppure non è pentita, oppure non è affatto interessata al nostro perdono. Alla fine, così, chi ha fatto qualcosa di male continua tranquillamente la sua vita, mentre noi che lo abbiamo "subito" stiamo male. Perdonare è un'arte impegnativa, ha bisogno di esercizio e di concentrazione, forse sarebbe utile considerare come prima cosa che un torto subito è inevitabilmente passato nel momento in cui è accaduto!Vivere nel passato significa fermarsi, non progredire e non crescere, e spesso proprio una delusione può dare il là per voltare pagina e migliorare la propria vita. Inoltre, in ogni situazione c'è qualcosa di positivo, a volte è meno vistoso del negativo, ma c'è!Un esempio banalissimo, una persona che credevate amica vi ha fatto un torto grave? Forse, anzi sicuramente, non era davvero amica e forse (quì il lato positivo) dovete porvi qualche domanda su quali siano per Voi le caratteristiche fondamentali per considerare amica una persona. 
Certo, perdonare è una fra le sfide piu' difficili da lanciare a se stessi, forse perchè si è convinti che renda deboli (non è il mio caso), mentre invece è l'esatto opposto. Perdonare implica infatti il dover lottare per superare le proprie emozioni negative con il risultato però che, dopo, avremo imparato a far dipendere la nostra serenità solo da noi stessi. E come scrisse Alda Merini, "non c'è niente che faccia impazzire chi ti ha fatto del male come vederti felice", e questo aforisma l'ho fatto mio.
Non ho tempo da perdere, odesso piu' che mai..