Il Diavolo in Corpo

Sono passati 50 anni dalla sua morte ..


 Napoli dedica una mostra a Totò, il principe della risata, morto 50 anni fa, ecco come lo ricorda un regista contemporaneoAntonio de Curtis, in arte Totò, è protagonista della grande mostra Totò genio, a Napoli dal 13 Aprile. Al principe della risata, morto il 15 aprile 1967, è dedicato anche il libro di Liliana de Curtis "Totò mio padre" (ripubblicato da Rizzoli).Se c’è una cosa su cui l’Italia non si è mai divisa, quella per fortuna è Totò, che sia un genio, come recita il titolo della mostra che Napoli gli dedica a 50 anni dalla morte, non è in discussione. La sua comicità è stata rivoluzionaria, innanzitutto per la capacità di raccontare una Napoli così diversa dalla città rappresentata oggi. 
La Napoli di Totò non era vittimista, non piangeva sempre, non pensava che gli altri ce l’avessero con lei. La Napoli di Totò era il luogo dell’umorismo, della gioia vitale che esonda da ogni piccolo pretesto. Perché è proprio questa l’altra grande lezione di Totò, si può ridere di tutto. Basti pensare che ha cominciato a fare il comico sotto il fascismo, senza mai censurarsi. Il regime non gli metteva paura, pensava che ogni tipo di potere andasse sbeffeggiato, qualunque esso fosse. 
Luca Miniero, autore, regista e sceneggiatore, napoletano, ha diretto il cult "Benvenuti al Sud". Ora è in tour con lo spettacolo teatrale Due, con Raoul Bova e Chiara Francini. Augurissimi a Totò...