Il Diavolo in Corpo

I cudduraci..


 In passato questi dolci pasquali venivano preparati per essere mangiati il lunedì dell’Angelo durante la gita fuoriporta. Secondo la tradizione grecanica, quella ancora viva nei paesini della costa jonica calabrese, i cudduraci venivano regalati dalla fidanzata al proprio uomo nel giorno di Pasqua. Più grandi e ricchi di uova erano, più era l'amore provato per l'altra persona. 
 Per l'impasto1 kg. di farina4 uova300 g. di zucchero di canna 350 g. di burro3 bustine di vanillinalievito per un Kg. di farinala buccia grattugiata di un limonePer la decorazioneDiavoletti coloratichiodi di garofano o chicchi di caffè uova sode q.b. 2 uovaPer l'impasto. Create sulla spianatoia una fontana di farina, al centro aggiungete le uova intere, lo zucchero di canna, il burro sciolto in precedenza, la vanillina, la buccia grattugiata del limone e infine, il lievito. Impastate bene con le mani tutti gli ingredienti delicatamente, cercando di formare una pasta morbida, compatta e omogenea.Infarinate la spianatoia e tirate la pasta con il matterello, lo spessore dovrà essere di almeno 1 centimetro. Una volta fatto, iniziate a creare le forme che preferite. I cudduraci tradizionali sono a forma di cestino, di cuore, di colomba, di pesce, di palma e vengono solitamente abbellite utilizzando la rotellina. Dove necessario potete utilizzare i chiodi di garofano o i chicchi di caffè (per esempio per fare gli occhi del pesce). Completate le forme, posizionate le uova sode su di esse e ricopritele con strisce di pasta incrociandole. Sbattete le uova e spennellate i cudduraci cospargendoli di diavoletti colorati (a vostro gusto). Infornate a 200 gradi per 20 minuti facendo attenzione a non farli scottare in superficie.E voilà, i nostri cudduraci calabresi sono pronti! Buon appetito