Il Diavolo in Corpo

Nel bene o nel male ..


 
Non basta tappezzare le città con corpi avvenenti femminili, seni, glutei, figure nude si sprecano ormai, altra arma per rafforzare il messaggio è lo slogan, ci mette il carico facendo sì che la donna diventi sempre più un "oggetto di prestazione sessuale". Questo denota che nel marketing molti credono ancora nel "bene o male, purché se ne parli", non facendo conto dei social che possono addirittura massacrare una qualsiasi azienda perché ha scelto come testimonial la Minetti con tanto di scuse da parte dell’Amministratore delegato dopo le migliaia di donne indignate.
Ho fatto una piccola ricerca su internet sulle pubblicità più esplicite recenti  ma a tutto ciò come reagiscono le donne? Proteste, pagine web, articoli su articoli, ma ancora c’è chi perpetua avvilendo l’universo femminile con pubblicità di dubbio gusto.Secondo recenti studi il richiamo sessuale nel messaggio pubblicitario ha perso la sua originaria efficacia proprio per la mancanza di rinnovamento.
In Cina nel 2011 sono state vietate le pubblicità a sfondo sessuale o che ne abbiano qualche forma sulle televisioni e radio cinesi. Lo ha deciso l'Amministrazione Statale per la radio i film e la televisione, emettendo una nuova circolare con la quale si chiede maggiore autocontrollo negli spot pubblicitari. Non si tratta di essere bacchettoni, si tratta di avere buongusto. Nessuno pretende di non vedere più tette&cuxi, ma a tutto c'è un limite.
Ci sono star dl mondo dello spettacolo di cui conosciamo più il loro fisico che quello del nostro partner, e questo perché ci vogliono far credere che tutto sia lecito.Iniziamo ad utilizzare il cervello, certo, sarà molto più difficile, ma così potremo capire chi è un vero pubblicitario da chi abbinando foto e slogan ha pensato solo all’eccitazione sua e del suo target.