Il Diavolo in Corpo

La fame dilaga..


 
 Servono 80 pasti a ogni pranzo, tre volte a settimana (ma la speranza è quella di riuscire ad aprire non solo il lunedì, il mercoledì e il venerdì) e a beneficiare di un pasto caldo gratuito sono sempre più italiani, che non riescono ad arrivare a fine mese. Da quando la mensa gestita dall’associazione “Amici di vita nuova” (costola dell’operazione Mato Grosso) ha aperto le porte, poco più di sei mesi fa, gli utenti sono cresciuti esponenzialmente, il primo pasto è stato servito a otto persone, a febbraio erano una quarantina le persone che il lunedì, il mercoledì e il venerdì varcavano la soglia, oggi sono il doppio.La maggior parte arriva dal circondario, come ho già scritto, con vari tipi di povertà e difficoltà alle spalle (dal tossicodipendente al padre divorziato, ma anche anziani a cui la pensione non basta più per vivere), 
 ma ci sono anche senegalesi e marocchini, soprattutto uomini senza stipendio e un tetto sopra la testa, a volte pure genitori con bambini. Oltre allo zoccolo duro, entrano sempre persone nuove, e qualche giorno fa il progetto è stato presentato nel corso di una serata per raccogliere fondi da destinare proprio al supporto della mensa. Anima del progetto un Parroco, per anni missionario in Perù, le povertà stanno crescendo, ci sono tanti bisognosi in città, così si è sentita la necessità di aprire questa attività. Si spera presto di poter assicurare il pranzo a chi ha bisogno ogni giorno della settimana. Riescono ad andare avanti grazie all’aiuto della Fondazione del Lions Club, dell’Iperal che gli fornisce i viveri, così come il Banco Alimentare.  
 Ogni mese, poi, cercano di organizzare una cena per raccogliere offerte che gli permettono di pagare l’affitto, le utenze, di portare avanti questa attività. Buona giornata