Il Diavolo in Corpo

Al via il vuoto a rendere ..


 
 Diminuzione dei rifiuti e sensibilizzazione sulla pratica del riciclo, sono questi gli obiettivi della nuova sperimentazione sul vuoto a rendere per bottiglie di acqua e di birra che partirà il prossimo 10 ottobre, così come da regolamento del Ministero dell’Ambiente, e che durerà per un anno.In genere, il consumatore riporta le bottiglie utilizzate dove le ha comprate, e in cambio gli viene restituita la “cauzione” che aveva versato al momento dell’acquisto. In questa fase sono gli esercenti che beneficeranno della restituzione della cauzione versata, restituendo i “vuoti” ai grossisti: a seconda del volume (da 0,2 a 1,5 litri) la somma varierà tra gli 0,03 e 0,05 euro. I bar, negozi, ristoranti che aderiscono avranno una targhetta riconoscitiva che i bar, negozi, ristoranti metteranno in bella vista, per far capire ai consumatori di aderire all’iniziativa.Il vantaggio per il cittadino è quello di entrare a far parte di un meccanismo virtuoso, che può ridurre notevolmente gli sprechi in quanto bottiglie realizzate con materiali resistenti come vetro e plastica possono essere riutilizzate fino a 10 volte. Un passo in più rispetto alla raccolta differenziata, che in questo modo verrebbe alleggerita, oltretutto, il sistema del vuoto a rendere farebbe risparmiare il 60% di energia rispetto a quella necessaria per la fabbricazione ex novo di un imballaggio.PubbliciCome detto, questa è una fase di sperimentazione, per i risultati, infatti, bisognerà attendere le analisi del sistema di monitoraggio previsto dal regolamento. All’estero, ad esempio in Germania, il sistema funziona e in Italia era diffuso fino agli anni '60, ovvero fino a quando non è arrivato il boom economico, con la nuova mentalità dell’usa e getta, che ora si sta cercando di superare, con il concetto di economia circolare, che ha come pilastro la lotta allo spreco in un’ottica ecologica, sì al riciclo, al riutilizzo, allo sharing e no allo spreco.