Il Diavolo in Corpo

Dritta per la mia strada..


 
 Vedi, ci sarà un giorno in cui dovrai davvero fare una scelta, e il confine fra te e la caduta sarà fragile e quasi invisibile. Dovrai scegliere chi sei, non chi vorrai essere, e a cosa sei pronto a rinunciare. A chi. Deluderai qualcuno e devi capire se potrai convivere con questa colpa, o se invece non reggerai il peso. Forse sarà una amica, forse tutti quelli che ti conoscono, o ancora tua madre, le persone a cui devi più di quanto tu possa esprimere, magari Farai saltare in aria dei piani, perchè per quanto uno dica di avere un sogno, ce ne sono altri mille intorno a lui e dentro il suo cuore. Alcuni li si perde, altri li si incontra, altri ancora ti verranno a trovare di notte anche anni dopo. Saranno fantasmi, perciò assicurati di non averne paura. E vedi, io sono qui a chiedermi se non avrei potuto fare di più prima, prima dei casini, delle colpe, delle litigate. Perchè lui non saprà ascoltare, ma io non so parlare. Mai imparato a esternare i sentimenti, mi nascondo dietro sorrisi di circostanza e sarcasmo. Mi sto chiedendo se sarebbe cambiato qualcosa se avessi fin da subito fatto chiarezza con me stessa e con chi sono. Se, forse, in fondo, avrebbe avuto il tempo per venirne a patti prima che io fossi pronta a prendere la mia strada, ad andamene e mollare tutto. Perchè avrò chiuso la valigia ma non avevo fatto i conti con quello che non ci sarebbe entrato. Sono anni che pianifico e organizzo, e sono anni che mi tengo a distanza dalle persone che so non reggerebbero, che io non reggerei. So chi sono, l'ho sempre saputo. Sono una stronza, ambiziosa, pronta a calpestare (spesso ma non sempre) gli altri per raggiungere i propri scopi. Però sono anche gentile, mi rimbocco le maniche e lavoro sodo. Non ho paura di lavorare, di stare sveglia venti ore di fila per finire un progetto e so riconoscere i meriti quando sono degli altri e ne sono felice, anche se un pizzico di invidia non me la leva nessuno. Ho un cuore grande, anche se sono analfabeta per quanto riguarda i sentimenti il più delle volte. So chi sono, l'ho sempre saputo. Ma non basta. Vedi, ogni tua scelta si riercuote su qualcun altro, l'avevo pure studiato in Filosofia si chiama, se non ricordo male, teoria delle costellazioni familiari. Quando tu prepari una valigia e parti non sei solo tu ad andartene, ti porti dietro pezzi di vita, echi di ricordi, pagine che non saranno scritte, giorni vuoti. Allora, vedi, dovrai sapere chi sei per reggere il colpo. Ed essere un pà egoista, perchè agli altri devi molto a volte, ma non il tuo futuro, quello è tuo. E non te lo deve levare nessuno. Perciò, chi sei? Tu, chi sei?