Il Diavolo in Corpo

Quel male crudele..


 
 Correvamo sotto il sole, sembravamo sorelle. Ricamo attorno ai ricordi perchè scriverli è un atto d'amore, significa non dimenticarli. Perchè ho paura che il tempo se li porti via, così ti tengo qui come allora, ricordo come ti piaceva il mare, il sole, la vita. Quando scesi le scale dell'ospedale, era pomeriggio e le rondini volavano alte nel cielo blu, disegnavano cerchi nel cielo azzurro.Poi ... guardavo la morte in fondo ai tuoi occhi gialli. Sconfinato dolore nascosto negli angoli della mia indifferente freddezza, non un sospiro, una carezza, nulla. Sterile attesa, la morte non aveva fretta, il tuo dolore si. Un mucchietto di cenere erano i tuoi sogni, i tuoi desideri. In attesa del grande amore, il male si era mangiato tutto. Il tempo, la speranza, i sogni. Quel male che giocava così crudele con la tua bellezza, con il tuo corpo. Sento ancora le tue canzoni, le avresti ascoltate con la sigaretta accesa 
e lo sguardo assente correndo dietro ad una illusione. Dove, dove sono i tuoi pensieri ? Dove sono i tuoi occhi? In quale frammento dell'universo potrò raccogliere il resto della tua essenza? In quale foglia, albero o fiore riconoscerti? Ascolto ancora le tue canzoni e certe volte ti sento come allora... Ti vedo con la sigaretta accesa e l'amore mescolato al sogno per sempre nei tuoi occhi.Il tempo non cancella il dolore.