Il Diavolo in Corpo

Peccato, era solo un sogno..


Un bel giorno si aprì nel mio quartiere un nuovo negozio, un negozietto dove erano esposti batuffoli di cotone di tutte le tinte, con cartellini dai prezzi disparatissimi. Una piccola insegna recava questa parola, "cotonsogno". Non resistetti alla curiosità ed entrai. Un vecchietto mi fece un bel sorriso e chiese: In che posso servirvi? Ecco, cominciai un poò confusa, vorrei sapere che cosa vendete... Sogni di tutte le tinte, i tipi e per tutte le borse. Sogni? Si vendono scarpe, stoffe, biscotti; perché non si venderebbero sogni? Sono articoli di prima necessità! Sogni si fissano sul "cotonsogno". Nel sonno il cervello, produce immagini, cioè i sogni, che vengono poi assorbiti dal cotone. Intanto erano entrati vari clienti e il vecchietto si volse a servirli. Un ragazzino scelse un sogno di "guerra con molta aviazione"; un signore un sogno "giallo, ma senza morti"; una ragazzina un sogno con le "fate, ma senza draghi, né orchi".
Quando li ebbe accontentati tutti, il vecchietto tornò ad occuparsi di me. Non avreste un bel sogno di campagna, con fiori e frutta? Preferirei l'uva e... molte farfalle..Cercò in vetrina e mi consegnò tra busta morbida di ovatta. La pagai e tornai a casa, aprii la busta, c'era anche un biglietto. "Modo d'uso, prendete il cotonsogno, inumiditelo e, appena a letto, applicatelo sulla fronte. Entro cinque minuti il sogno si svilupperà da sé".  Mi ficcai a letto e posai il "cotonsogno" sulla fronte. Chiusi gli occhi, ma non comparve nulla. Cambiai posizione al batuffolo, lo premetti sulla fronte. Spazientita, feci un gesto di dispetto e urtai il comodino con la mano.E mi svegliai di colpo, il negozio dei sogni era stato soltanto un sogno! Peccato, però.