Il Diavolo in Corpo

Toy dog...


La salute del corpo parte da quella della bocca, la "porta" dell'organismo, che va tenuta pulita negli animali così come negli uomini. Spazzolino e dentifricio devono diventare "un must" anche per i pet, avvertono gli esperti. I nostri compagni di vita possono infatti soffrire proprio come noi di disturbi a denti e gengive, particolarmente frequenti nelle razze canine più piccole, i cosiddetti "toy dog", e rischiosi per il benessere di organi vitali quali rene, cuore e fegato. E' il messaggio del mese dell'igiene orale, promosso da Mars Italia. Un'iniziativa che torna anche quest'anno all'insegna dello slogan... "Tu spazzoli, lui mastica". I problemi del cavo orale rappresentano oggi una grossa problematica nei nostri animali, questi disturbi interessano "il 70% dei gatti e l'80% dei cani maggiori di 3 anni. Il nemico più cattivo si chiama "parodontopatia, è quella che nell'uomo veniva definita piorrea, dipende dalla presenza di batteri del cavo orale" e "non è soltanto un problema estetico.L'attacco invisibile sferrato dai germi della bocca può causare ben più di "gengiviti, retrazione gengivale e danni alle strutture di supporto dei denti che alla lunga possono cadere, attraverso un meccanismo definito di tromboembolismo settico, i batteri possono entrare in circolo e viaggiando nel sangue "diffondersi, raggiungendo altri organi e in particolare rene, cure e fegato, con endocarditi, glomerulonefriti e insufficienze epatiche".Come salvare cani e gatti da questo effetto domino? I campanelli d'allarme sono diversi e non si limitano all'alito cattivo, l'alitosi è il sintomo che i proprietari notano di più, ma quando si presenta potrebbe essere troppo tardi perché significa che la sofferenza del cavo orale è già avanzata e le soluzioni sono normalmente chirurgiche e invasive.
In realtà l'odore è la punta dell'iceberg di un problema decisamente più importante e sommerso, ed esistono altri segnali-spia che i padroni devono imparare a monitorare, prima ancora di alito cattivo persistente, gengive rosse, infiammate o sanguinanti, e recessione gengivale che scopre la radice dei denti fino a farli cadere, a suggerire un possibile problema orale è il comportamento dell'animale.Meglio insospettirsi, per esempio, se un inguaribile giocherellone sembra improvvisamente intristirsi, oppure se un goloso insaziabile inizia a fare "il difficile", magari mostrando di preferire cibi morbidi o masticando solo da un lato della bocca. Quando davanti alla ciotola l'animale dà l'impressione di aver cambiato "gusti", o quando diventa meno vivace e socievole, il proprietario tende a pensare che stia semplicemente invecchiando, invece potrebbe avere un dolore cronico.I pazienti a quattro zampe nascono fondamentalmente come predatori, e per non ritrovarsi prede sono stati "preimpostati" da madre natura per mascherare il dolore. Ecco perché comprenderlo e valutarlo "è estremamente difficile" e un padrone attento può fare la differenza.Una delle soddisfazioni principali di questo lavoro è sentire i proprietari che tornano da Veterinari dicendo di vedere un cane completamente diverso, ringiovanito, molto più attivo e interattivo. Perché curarli si può, l'importante è capire che stanno male.