Il Diavolo in Corpo

Ha senso viaggiare in un mondo così?


Avete mai letto "L'isola misteriosa", di Jules Verne?Ecco un libro che trasuda da tutti i pori la voglia di esplorare luoghi esotici, misteriosi, ignoti, selvaggi. È solo un esempio, ma potremmo citarne tanti altri, i mari solcati da Sandokan e le sue Tigri della Malesia, i luoghi della fantasia esplorati da Gulliver nei suoi viaggi, le vicende di Robinson Crusuoe, le avventure misteriose del Capitano Nemo o, per restare in "ambito Jules Verne", i paesaggi esotici de "Il giro del mondo in 80 giorni".Ci avete fatto caso? Ho citato storie divenute quasi leggendarie, di viaggi reali o della fantasia, che devono molto del loro successo all'esplorazione. Ma quando si leggono oggi queste storie, il sapore è un po' diverso. Forse perché è un po' più difficile avere quella voglia quasi ingenua per la scoperta in un mondo sempre più piccolo, dove tutti abbiamo accesso a qualsiasi luogo, anche il più remoto, con poche ore di volo o, al limite, con pochi istanti basta un clic e Google Maps "ci porta" dove vogliamo.Questo vuol dire che la letteratura d'avventura è morta, oppure si apre a nuove frontiere finora inesplorate? Potremo ancora vivere quell'emozione del viaggio alla scoperta dell'ignoto? In quale direzione?  A Voi la parola...