Il Diavolo in Corpo

Noi, semplicemente noi..


 
Noi, che andare al mare nei sedili posteriori della 850 di papà o nella 1100 di nonno era una passeggiata speciale e serbiamo ancora il ricordo di un bagno “pulito” a Rimini, Rapallo o all’Idroscalo. Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer, ma avevamo tanti amici lo stesso. Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci e i canali erano solo 2. Noi, che andavamo a letto dopo Carosello. Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e Fonzie. 
Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999” . Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni.Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso. Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella. Noi, che avevamo il "nascondiglio segreto con il passaggio segreto".Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città. Noi, che ci divertivamo anche facendo Strega-comanda-colori. Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celò, celò, celò, celò, celò, celò, mi manca!). Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo. Noi, che compravamo dal fornaio pizza bianca e mortadella per 100 lire e non andavamo dal dietologo per problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare. Noi, che bevevamo acqua dalle fontanelle dei giardini, non dalla bottiglia PET della minerale ed un gelato costava 0,50 lire. Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la Bic. Noi, che sentivamo la musica nei mangiadischi sui 45 giri vinile (non nell’Ipod) e adesso se ne vedi uno in un negozio moderno, tuo figlio ti chiede cos'è. 
Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi sempre gli stessi tre o quattro e solo di Disney.Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti. 
Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Noi, che trascorrevamo ore a costruirci carretti per lanciarci poi senza freni, finendo inevitabilmente in fossi e cespugli. Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più eri fico. Noi, che giocavamo con sassi e legni, palline e carte.Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o c’è un francese-un tedesco-un italiano. Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. Noi, che la Barbie aveva le gambe rigide. Noi, che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa. Noi, che il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica Halloween. Noi, che il Raider faceva concorrenza al Mars. Noi, che a scuola le caramelle costavano 5 lire. Noi, che si suonava la pianola Bontempi. Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!Noi, che la penitenza era "dire-fare-baciare-lettera-testamento". Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando. Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda, te lo ricordi?" E poi sentiamo un nodo in gola.Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo.