Il Diavolo in Corpo

L'arte parla in romanesco ...


  
  Oggi voglio farvi sorridere, anzi ridere..E il fenomeno del resto non è nuovo, prendere in giro bonariamente statue e dipinti famosi, è un passatempo che conquista le masse.  
 Basti pensare alla serie "Se i quadri potessero parlare", inventata qualche anno fa dallo studente pugliese Stefano Guerrera e subito divenuta un fenomeno, numeri incredibili sui social, dove spopola letteralmente, ospitate televisive, servizi giornalistici e poi addirittura un libro, pubblicato da BUR/Rizzoli.  
  Un ragazzo semplice a cui piace far ridere la gente.Detto così potrebbe sembrare una cosa brutta ma in realtà è una cosa che rende felice un po' tutti, è bello sapere di strappare anche solo un sorriso a così tanto gente. È stata una bella sensazione ovviamente del tutto inaspettata e ancora oggi stento a credere che tantissime persone abbiano apprezzato quello che ha fatto, così, per caso. Quella dei quadri è stata una genialata, proprio per questo ora si trovano sui social pagine con nomi simili e link scopiazzati. 
 Una frase azzeccata (magari in romanesco) appiccicata su una scena mitologica, storica, religiosa, tra dipinti più o meno noti, e l’effetto comico è garantito.  
 Se i quadri potessero parlare, un tormentone da un milione e mezzo di "mi piace" che macina migliaia di condivisioni per ciascuna  di queste opere "parlanti" pubblicate dal suo ideatore.  
 La pagina Facebook di Guererra ha oggi oltre 1 milione e 200mila fan, un genio indiscusso, in fondo il segreto del successo, quello che rende questi quadri parlanti molto più di un tormentone momentaneo, anche secondo diversi critici d'arte sta qui, nel fatto che Stefano Guerrera è riuscito a trovare una chiave di lettura contemporanea, leggera, per diffondere la bellezza di opere celebri, ma anche dipinti ai quali i nostri occhi sono meno abituati.